Allenamenti per il Futuro: ripartiamo insieme

#educazione, #educazione italia, #NEET

Torna dal 13 gennaio 2023 il corso AllenaMenti per il Futuro, in collaborazione con il servizio Informagiovani del Comune di Milano: se sei un ragazzo o una ragazza che non studia e non lavora, scopri di che cosa si tratta e comunicaci il tuo interesse!

 

Il corso: scopri i tuoi talenti e trova la tua strada per la realizzazione personale

AllenaMenti per il Futuro è un corso gratuito, promosso dalla nostra Fondazione e indirizzato a ragazzi e ragazze, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che non studiano e non lavorano. 

Se sei uno di loro, ecco come il corso ti può aiutare:

  •  ti accompagniamo a capire quali siano i tuoi talenti, le tue competenze, e quale sia il modo migliore per metterli in campo nella costruzione del tuo percorso di crescita;
  •  ti prepariamo al mondo del lavoro, attraverso una comprensione del mercato esistente e un supporto nella compilazione del curriculum vitae, nell’individuazione dei migliori strumenti per la ricerca del lavoro e nella preparazione per sostenere un colloquio.

Allenamenti per il Futuro è composto da un percorso formativo di gruppo suddiviso in 6 incontri, che alternano momenti in presenza, online e laboratori pratici e che continueranno fino al 16 febbraio 2023. È inoltre previsto un percorso di supporto individuale – ad adesione volontaria – gestito da uno psicologo. 

Gli incontri in presenza si svolgeranno presso la Sala Addestramento di Fondazione Mission Bambini in via Ronchi 17 – Milano.

Sfoglia la locandina del corso » 

 

I requisiti: che cosa ti serve per iscriverti

Per partecipare ad AllenaMenti per il Futuro non ti serve nulla, devi solo confermare di:

  •  avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni;
  •  avere la residenza a Milano o zone limitrofe;
  •  non essere inserito in un percorso di studio o lavorativo.

  

Vuoi iscriverti o ricevere maggiori informazioni?

Per ricevere maggiori informazioni puoi contattare:

 


Prima dell’iscrizione verrà fissato un colloquio conoscitivo con un referente dell’Informagiovani, per valutare insieme la motivazione e l’interesse dei potenziali partecipanti.

Scadenza iscrizioni: 22 dicembre

 

I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia nel 12° Rapporto CRC

#educazione, #educazione italia

Il 12° Rapporto CRC tiene conto degli eventi di questi ultimi due anni, che ci hanno posto davanti a scenari e difficoltà nuove: la pandemia da COVID-19 prima e il conflitto in Ucraina poi hanno avuto e avranno un impatto enorme sulle generazioni presenti e future.

Leggi con noi gli aspetti più salienti e scarica il documento integrale.

Uno sguardo generale

Il Rapporto, alla cui redazione hanno contribuito 156 operatori delle oltre 100 associazioni che – come Mission Bambini – fanno parte del Network, offre una fotografia aggiornata e puntuale rispetto a tutti i contesti in cui si declina e si determina il benessere delle persone di minore età.

Povertà minorile, denatalità e cambiamenti climatici sono fenomeni che il Gruppo CRC continua a monitorare alla luce dei dati disponibili, che mostrano come le misure sinora adottate non siano sufficienti e non abbiano generato l’impatto sperato.

Si tratta tuttavia anche di un periodo di grandi opportunità, perché finalmente l’infanzia e l’adolescenza sono entrate con maggior attenzione nell’agenda politica anche grazie al ruolo del Terzo Settore e dello stesso Gruppo CRC: oggi nel dibattito pubblico si parla in maniera più strutturata di accoglienza nelle emergenze, di servizi educativi per la prima infanzia, di scuola, di salute mentale, di disabilità e benessere dei più giovani.

Nuova linfa al futuro dei bambini

L’inquinamento atmosferico è in Italia il primo fattore di rischio ambientale: l’81.9% della popolazione vive in zone con inquinamento superiore ai valori considerati sicuri; il traffico, il riscaldamento domestico e l’attività industriale sono i maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico. Una seconda criticità è rappresentata dalla scarsità di spazi verdi cittadini usufruibili dai ragazzi, essenziali per lo sviluppo psicofisico.

Noi di Mission Bambini abbiamo a cuore il futuro dei bambini: per questo abbiamo creato dei progetti volti a promuovere l’educazione ambientale nelle scuole e lo sviluppo psico-fisico dei minori, aiutandoli a recuperare il loro rapporto con l’ambiente. Inoltre, nelle classi e nei doposcuola della rete dei nostri partner, portiamo PiantaLà: un gioco educativo per sensibilizzare i più giovani sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente. Infine, con il supporto di Selva Urbana, portiamo avanti attività di piantumazione di ex aree industriali alla periferia di Milano, che diventeranno così meta di uscite didattiche per le scuole della zona.

Bambini e adolescenti in condizione di povertà in Italia

La povertà minorile rimane poi la grande sfida da affrontare: i minorenni in condizioni di povertà assoluta, complice lo scenario pandemico e le relative conseguenze sul piano sociale, secondo i dati pubblicati da ISTAT riferiti all’anno 2021 sono 1.382.000, pari al 14,2%.

Nel 2021 il Gruppo CRC ha pubblicato la seconda edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione”, con l’intento di sollecitare le istituzioni alla raccolta puntuale di dati relativi alle persone di minore età essenziali per programmare interventi efficaci e sostenibili. Il tentativo è stato quello di sistematizzare i dati sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza disponibili su base regionale da fonti ufficiali.

Ma la povertà è anche educativa, e noi ci impegniamo per contrastarla anche così.

Educazione a 360°

Rispetto all’educazione, oltre alle preoccupazioni rispetto agli effetti della pandemia da Covid-19 sul learning loss e sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti, il tema prioritario trasversale all’analisi svolta nel Rapporto è quello relativo al consolidamento della qualità del sistema educativo e scolastico sotto il versante della formazione del personale scolastico.

Altro tema che il Gruppo CRC segue da anni e che è evidenziato nel Rapporto è quello relativo all’educazione all’affettività, che prevede di introdurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado programmi di educazione emotiva e al rispetto delle diversità, necessari per rafforzare le competenze affettive e relazionali, educare alla parità di genere e alla prevenzione della violenza.

E un’educazione a 360° è quella che noi promuoviamo con i progetti Stringhe e Spazio Mission Bambini.

Torna il Banco dei Desideri!

#educazione, #educazione italia, #eventi

Il 17 e il 18 settembre partecipa insieme a noi alla quarta edizione del Banco dei Desideri.

Saremo in tante città d’Italia per raccogliere materiali per la scuola, il gioco e l’educazione: così realizzeremo i desideri di bambini e ragazzi in condizione di fragilità economica ed educativa nel nostro Paese.

 

Anche tu puoi aiutarci ad esaudire i desideri di tanti bambini, ragazzi e famiglie della tua città!
Per partecipare alla quarta edizione del “Banco dei Desideri”, l’iniziativa promossa per il quarto anno consecutivo da Fondazione Mission Bambini e laFeltrinelli, basta venire a trovarci in una delle librerie La Feltrinelli indicate nella mappa e scegliere cosa donare ai bambini più bisognosi.

Perché?

I prodotti raccolti verranno successivamente distribuiti da Mission Bambini a scuole per l’infanzia, elementari e medie preventivamente selezionate, localizzate in contesti disagiati in tutta Italia: per offrire a tutti gli studenti il back to school che meritano.

 

Oppure sei ancora in tempo per diventare volontario!

Ti chiediamo la disponibilità ad essere presente all’interno di una delle librerie laFeltrinelli, che ti indicheremo tenendo conto della tua zona di provenienza, durante il fine settimana del 17 e 18 settembre, per almeno mezza giornata.

 

Cosa ti chiediamo?

Insieme ad altri volontari, avrai l’opportunità di raccontare l’iniziativa ai clienti delle librerie e raccoglierai i prodotti da loro donati (libri, giochi educativi, vari prodotti di cartoleria).

 

Come aderire?

Per segnalare la tua disponibilità a partecipare come volontario al “Banco dei Desideri” del 17 e 18 settembre, contatta il nostro Ufficio Coordinamento Volontari.
Scrivi a: volontari@missionbambini.org o telefona al numero: 02 21.00.241

Ti ricontatteremo per darti ulteriori dettagli e informazioni.

 

 

Ti aspettiamo, per esaudire insieme i desideri dei bambini più in difficoltà in Italia!

Social Team Building: si parte con Mediobanca

La collaborazione con Mediobanca ci ha visti impegnati nella realizzazione di un giardino sensoriale in una scuola alla periferia di Milano: una struttura di cui beneficeranno bambini e insegnanti nelle attività outdoor.

 

Restare #viciniaibambini diventa green

All’interno dell’Istituto Comprensivo Arcadia – nel Quartiere Gratosoglio di Milano – è stato progettato e realizzato dai dipendenti di Mediobanca un giardino sensoriale: un’attività all’aria aperta per allenare soft skills e comportamenti organizzativi.

Grazie al Social Team Building è infatti possibile vivere un’esperienza di crescita personale e professionale e, al contempo, generatrice di valore sociale per se stessi, la comunità e l’ambiente. 

Lo spazio rinnovato permetterà agli studenti di realizzare lezioni e attività tradizionali immersi nel verde, superando i confini fisici delle aule, e renderà possibile l’attivazione di nuove forme di didattica laboratoriale per fornire una struttura più interattiva e dinamica alle lezioni.

Si creerà dunque un setting idoneo per esperienze di apprendimento complete e coinvolgenti, in cui la multisensorialità diventa il canale privilegiato per lo sviluppo di competenze e la costruzione del pensiero riflessivo.

 

Social Team Building: di cosa si tratta?

È un format di Fondazione Mission Bambini, che consente di unire la formazione e il volontariato d’impresa.

Da un lato fornisce un importante contributo di arricchimento personale, attraverso il miglioramento delle proprie competenze e abilità professionali; dall’altro coniuga il bisogno formativo delle persone e dei team ad un valore sociale più ampio.

Ogni volontario avrà la possibilità di fare esperienza su tre livelli:

  •  Individuale, allenando le proprie competenze
  •  Di team, sperimentando la condivisione di gruppo
  •  Sociale, contribuendo a generare impatto sociale nella comunità

Il Social Team Building è realizzato in collaborazione con Orbita Architettura, società di consulenza che coniuga il mondo HR con il mondo dell’architettura; e con l’impresa sociale Solaris Lavoro e Ambiente.

Obiettivo S.C.U.O.L.A.

#educazione, #eventi, #volontariato

Sviluppare Concretamente Uniche Opportunità, Laboratori e Attività.

Sabato 7 maggio ti aspettiamo all’open day di Mission Bambini: un evento inserito nella cornice della Civil Week e un pomeriggio in cui presenteremo e faremo conoscere i nostri progetti in ambito educativo volti a contrastare il fenomeno della povertà educativa nei contesti di maggior disagio.

L’evento è aperto a tutti, scopri di cosa si tratta!

 

Porte aperte: quelle della nostra Fondazione

Incontri, dimostrazioni pratiche e laboratori – aperti a grandi e piccoli – per mettersi nei panni di bambini e ragazzi che, nel nostro Paese, si trovano in contesti di disagio materiale, economico e sociale.

Racconteremo di come, dal 2006, potenziamo e innoviamo l’offerta didattica nelle scuole di periferia e cerchiamo di prevenire l’abbandono scolastico tra gli studenti.

Faremo conoscere le nostre attività sulla città di Milano non solo attraverso il racconto dei nostri professionisti, ma anche con laboratori e giochi per toccare con mano la realtà in cui operiamo.

Mostreremo come portiamo l’educazione ambientale nelle scuole primarie, tramite il gioco PiantaLÀ: un gioco da tavolo che insegna ai bambini, in maniera ludica, importanti nozioni sul tema della sostenibilità e della tutela ambientale; o ancora, presenteremo una nuova metodologia educativa attraverso attività di robotica educativa e di coding, servendoci di piccoli robot.

Ti aspettiamo!
Iscriviti qui »

 


Civil Week 2022 è la manifestazione che si svolgerà dal 5 all’8 maggio dove cittadini attivi, organizzazioni di terzo settore e scuole faranno vivere il proprio impegno civico attraverso iniziative diffuse in tutto il territorio metropolitano. La kermesse è promossa da Corriere della Sera – Buone Notizie, CSV Milano, Forum Terzo settore Adda Martesana, Altomilanese e Milano, Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Comunitaria Nord Milano e Ticino Olona con il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e il patrocinio del Comune di Milano.

Lo “Spazio Mission Bambini” a Milano e Padova

#educazione, #educazione italia, #scuola

È partito nelle scuole di Milano e Padova lo Spazio Mission Bambini, un’aula dedicata dove i bambini delle classi coinvolte – accompagnati da personale specializzato – potranno sviluppare il pensiero creativo, le competenze cognitive e computazionali, nonché la comunicazione e la cooperazione tra pari.

 

Una base sicura dedicata ai bambini

“Questi sono bambini sani, ma hanno assolutamente bisogno di un supporto emotivo. Perché da soli non sono in grado di fronteggiare le situazioni di forte stress che stanno vivendo”. È questo il grido d’allarme lanciato dalla professoressa Sara Scrimin dell’Università di Padova (Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione), partner di Mission Bambini nel nuovo progetto all’interno delle scuole.

“Le scuole dove abbiamo avviato questi interventi – continua Scrimin – sono localizzate in contesti caratterizzati da forte povertà educativa e materiale. Alle spalle questi bambini hanno famiglie già fragili, duramente provate dalla pandemia anche sul piano economico. E le difficoltà delle famiglie si riversano inevitabilmente sui più piccoli”.

Perdita di concentrazione, comportamenti inappropriati e aggressivi, pianti incontrollati… È così che il disagio di bambini e ragazzini si manifesta in classe. “Per questo insieme alla Fondazione abbiamo deciso di creare all’interno delle scuole un ambiente fisico separato che svolga la funzione di “base sicura”. Un’aula dedicata dove lo studente, o un piccolo gruppo di studenti, può ‘ricaricarsi’ trovando il supporto emotivo che gli serve, anche grazie alla presenza di figure professionali come psicologi ed educatori in affiancamento agli insegnanti”.

È così che nasce all’interno delle scuole lo “Spazio Mission Bambini”. Grazie ai fondi raccolti attraverso la campagna “Illuminiamo la scuola” lanciata dalla nostra Fondazione lo scorso autunno, sono già due gli istituti coinvolti, per un totale di 400 studenti: a Milano l’Istituto Comprensivo Statale Arcadia, a Padova il VII Istituto Comprensivo San Camillo. Oltre allo spazio fisico, l’intervento prevede la realizzazione in aula, durante l’orario scolastico, di laboratori multidisciplinari utili a dare ai giovani studenti preziosi strumenti di regolazione emotiva. “Sono strumenti fondamentali – conclude Scrimin – perché se non sta bene, un bambino non apprende”.

 

Ti racconto: la parola agli insegnanti

Antonino Gullo, insegnante e referente del progetto presso l’ICS Arcadia di Milano, ci racconta:

“Il focus di noi insegnanti è sulla didattica, per questo l’intervento di Mission Bambini rappresenta una manna dal cielo: si prende carico della parte emotiva, attraverso personale specializzato. Gli psicologi del team entrano nelle aule ‘in punta di piedi’, proponendo attività laboratoriali sulla gestione delle emozioni. Osservano le dinamiche della classe e quindi possono poi proporre interventi mirati sul singolo bambino o su piccoli gruppi attraverso lo Spazio Mission Bambini, sempre con il coinvolgimento di noi insegnanti e durante l’orario curriculare. Durante le prime attività in aula i bambini sono stati bene e hanno mostrato interesse. Anche da parte degli insegnanti ho ricevuto riscontri positivi. Il primo seme è stato piantato: grazie a Mission Bambini, che ancora una volta è stata attenta alle nostre richieste per progettare insieme un intervento che risponde ai bisogni reali di bambini e ragazzi”.

Storie di ragazze: l’opportunità di poter scrivere il proprio futuro

#educazione, #educazione italia

In occasione della Festa della Donna abbiamo raccolto alcune storie: di ragazze, di donne, che hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco, di scoprire i propri talenti e poter cominciare a scrivere il loro futuro. 

Grazie ad Associazione Gruppo di Betania per avercele raccontate.

 

“Noi come bottoni”: il laboratorio creativo 

All’inizio – ci raccontano le ragazze – il laboratorio creativo di Villaluce era solo una porta chiusa che ci faceva paura, quella paura che prende ciascuno di noi di fronte a tutte le cose nuove. Poi l’abbiamo aperta, insieme. All’interno della stanza bottoni, stoffe, fili… tutto ai nostri occhi appariva inutile. Alla vista di quegli oggetti ci siamo spaventate, ci siamo sentite non all’altezza. Come potevamo utilizzare e trasformare tutto quel materiale in qualcosa di bello, capace di rallegrare noi nel creare e gli altri nell’ammirare? 

Superato quel blocco iniziale, in cui ci sentivamo incapaci di creare e ridare vita a quei bottoni ammassati, alle cassette di frutta raccolte al mercato, ai fili e alle stoffe sparse, tutto è diventato più interessante

Piano piano sono nate idee e questi oggetti hanno preso vita e, insieme a loro, anche noi! 

Il laboratorio creativo – continuano a raccontare – è infatti uno spazio che permette a noi ragazze di esprimerci, di trasmettere emozioni, di fare quel passo in più per raggiungere qualcosa di bello. Qualcosa che è dentro ciascuno di noi anche se spesso ce ne dimentichiamo. Qui ogni gesto diventa un’opportunità. Soltanto alla fine abbiamo capito l’importanza della ricerca: l’importanza di non mollare anche quando tutto sembra inutile e non vale la pena di provarci. Fare la fatica di superare quelle paure iniziali e fidarci di chi ci dice: “Vale la pena arrivare fino in fondo”

 

Dalla formazione al lavoro: la storia di Clara 

Clara*, originaria della Bolivia, è arrivata a Villaluce all’età di 15 anni, dopo alcune burrascose vicende familiari. Durante i primi mesi di permanenza in Comunità era molto timida, introversa. Faceva fatica a entrare in relazione con gli educatori e con le altre ragazze. 

Giorno dopo giorno, Clara inizia ad aprirsi con le sue compagne, facendo emergere alcuni aspetti di lei fino a quel momento celati: l’altruismo, la curiosità, la tenacia, la voglia di mettersi in gioco. Clara inizia inoltre a delineare i suoi obiettivi sia personali che lavorativi, primo tra tutti quello di poter lavorare in un ristorante, in particolare in sala. Essendo una ragazza piena di energia, decide di cercare un tirocinio adatto alle sue aspirazioni. La Responsabile del Servizio, Federica, contatta un ristorante che le sembra adeguato alle caratteristiche della ragazza: è un ristorante facile da raggiungere, non troppo frequentato e caotico, a conduzione familiare e quindi un ambiente molto accogliente. Il titolare del ristorante accetta di ospitare la ragazza in stage per 4 mesi e di formarla sulle mansioni. 

Inizialmente Clara, nonostante la grande motivazione, mostra alcune difficoltà legate alla novità del contesto lavorativo, all’ansia iniziale, alla fatica di mantenere alto il livello di concentrazione. Attraverso il supporto della Responsabile del Servizio, dell’educatrice di riferimento e dei colleghi, Clara riesce a superare le difficoltà iniziali e ad acquisire competenze e autonomie utili per professionalizzarsi come cameriera. Si dimostra più ricettiva, dinamica, desiderosa di imparare, maggiormente a suo agio nel contatto con i clienti. I riscontri dei titolari sono positivi e la ragazza diventa un membro importante dell’organico, tanto che alla fine dello stage decidono di chiederle di collaborare ancora con il ristorante, coprendo i servizi in sala nei week end. Clara accetta e firma il suo primo contratto vero e proprio. Clara è molto felice del suo percorso e si sta formando ulteriormente nel settore: nei suoi giorni liberi svolge infatti un’attività di apprendistato, per arricchire sempre di più il suo bagaglio di competenze trasversali e tecnico-professionali, così da costruirsi le basi per un futuro migliore

*nome di fantasia  

 

Vuoi aiutare anche tu bambine e ragazze a scrivere il loro futuro?

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Aperte le iscrizioni per il corso gratuito di orientamento allo studio e al lavoro

#educazione, #educazione italia, #NEET

Torna dal 21 aprile 2022 il corso AllenaMenti per il Futuro: se sei un ragazzo o una ragazza maggiorenne, residente a Milano e zone limitrofe, che non studia e non lavora, scopri di che cosa si tratta e comunicaci il tuo interesse!

 

Il corso: scopri i tuoi talenti e trova la tua strada per la realizzazione personale

AllenaMenti per il Futuro è un corso gratuito, promosso dalla nostra Fondazione e indirizzato a ragazzi e ragazze, di età compresa tra i 18 e i 24 anni, che non studiano e non lavorano. 

Se sei uno di loro, ecco come il corso ti può aiutare:

  •  ti accompagniamo a capire quali siano i tuoi talenti, le tue competenze, e quale sia il modo migliore per metterli in campo nella costruzione del tuo percorso di crescita;
  •  ti prepariamo al mondo del lavoro, attraverso una comprensione del mercato esistente e un supporto nella compilazione del curriculum vitae, nell’individuazione dei migliori strumenti per la ricerca del lavoro e nella preparazione per sostenere un colloquio.

Allenamenti per il Futuro è composto da un percorso formativo di gruppo suddiviso in 10 incontri, che alternano momenti in presenza, online e laboratori pratici e che continueranno fino al 9 giugno 2022. E’ inoltre previsto un percorso di supporto individuale – ad adesione volontaria – gestito da uno psicologo. 

Gli incontri in presenza si svolgeranno presso la Sala Addestramento di Fondazione Mission Bambini in via Ronchi 17 – Milano.

Sfoglia la locandina del corso »

 

I requisiti: che cosa ti serve per iscriverti

Per partecipare ad AllenaMenti per il Futuro non ti serve nulla, devi solo confermare di:

  •  avere un’età compresa tra i 18 e i 24 anni;
  •  avere la residenza a Milano o zone limitrofe;
  •  non essere inserito in un percorso di studio o lavorativo.

  

Vuoi iscriverti o ricevere maggiori informazioni?

Scrivi a colombo.chiara@missionbambini.org – oppure chiama o manda un messaggio via Whatsapp al numero 366 754 1208


Prima dell’iscrizione verrà fissato un colloquio conoscitivo con i coach, per valutare insieme la motivazione e l’interesse dei potenziali partecipanti.

Periodo previsto per i colloqui: 14 marzo – 8 aprile

Scadenza iscrizioni: 8 aprile

#ColmaLaDifferenza

#educazione, #salute

«Fare la differenza».

Questa espressione indica solitamente un trattamento diverso nei confronti di una persona, dunque il suo significato è di media negativo.
Noi proponiamo un ribaltamento: fare la differenza in positivo, in un mondo che le differenze ancora le fa, per colmare il gap tra bambine e bambini e offrire a tutt* gli stessi diritti.

 

Il nostro obiettivo

Ci sono diversi modi per diventare attori attivi del cambiamento; noi pensiamo che l’azione più radicale sia agire alla base. Questo vuol dire intervenire sul contesto e offrire supporto a bambine e ragazze, così da promuovere l’empowerment femminile e collaborare all’appianamento della disparità di genere.

Abbiamo progetti attivi in vari ambiti e diversi Paesi del mondo (come il programma Borse Rosa), per poter agire prima che le differenze e le mancate opportunità rubino il futuro alle bambine.

 

Come interveniamo?

  •  Offrendo sostegno psicologico alle ragazze che provengono da contesti caratterizzati da povertà educativa, che spesso va a braccetto con violenze, abbandono, drop-out scolastico, dipendenze, ecc… Le accompagniamo verso una vita autonoma mediante residenzialità temporanea, laboratori formativi, tirocini e azioni di volontariato.

 

  •  Dando supporto a ragazze dagli 11 ai 16 anni all’interno delle scuole, organizzando laboratori multidisciplinari (sport, STEM, arte, ecc…), attivando sportelli di ascolto psicologico e indirizzandole nella scelta del loro futuro tramite attività di orientamento scolastico.

 

  •  Garantendo l’accesso alle cure necessarie (es. mediche, alimentari) e alla scuola, nonché la fornitura del materiale scolastico.

 

  •  Supportando le mamme con interventi specifici, mirati a rafforzare sia la loro identità, sia il loro ruolo di madri. Lo facciamo tramite offerte di beni per l’infanzia o prodotti alimentari, contributi economici – per far fronte ai bisogni delle loro famiglie – e accoglienza gratuita nei servizi 0-6 anni per i* loro bambin*. Infine accompagnandole nel loro percorso di mamme, attraverso corsi sulla genitorialità, e di donne, grazie a percorsi di formazione lavorativa.

 

Non possiamo sempre proteggere bambine e ragazze da una cultura che fa ancora troppe differenze, ma possiamo dare loro gli strumenti per renderle protagoniste del proprio futuro.

Unisciti a noi nel fare la differenza, aiutandole nella loro autodeterminazione e nell’avere consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.

 

Milano Marathon 2022: corri insieme a noi per i bambini più fragili

#educazione italia, #infanzia, #milano marathon

Torna domenica 3 aprile la Milano Marathon, giunta alla sua ventesima edizione: uno degli eventi sportivi più importanti per la città di Milano e un’occasione di divertimento e solidarietà aperta a tutti.
Corrila con noi e aiutaci a sostenere i bambini e le loro famiglie in difficoltà in Italia!

 

Inizia il riscaldamento: scopri di cosa si tratta

La Milano Marathon non è solo uno dei più importanti eventi sportivi dell’anno, ma è soprattutto un’occasione di solidarietà.

Il 3 aprile torna la Relay Marathon con una doppia modalità: sarà possibile infatti partecipare in presenza, presentandosi fisicamente a Milano, o da remoto. Quest’ultima modalità permetterà di partecipare all’evento da qualsiasi città vi trovate: basterà registrare la propria prestazione tramite un dispositivo GPS o l’app dedicata.

Scegli la tua squadra e preparati per la staffetta, oppure partecipa individualmente alla maratona e corri con noi!

Il traguardo per noi è il futuro dei bambini: partecipando alla Maratona con Mission Bambini sosterrai il progetto “Investiamo nel Futuro”, grazie al quale potremo offrire ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie la possibilità di accedere a servizi educativi e a strutture per la prima infanzia di qualità.

 

Vai ai blocchi di partenza: scopri come iscriverti

  •  Vai alla pagina di iscrizione dedicata che trovi a questo link
  •  Compila il form con i tuoi dati e scegli la modalità di partecipazione (Run Milano o Run Anywhere)

RUN MILANO

Staffetta 4 runner

  •  La quota di partecipazione per la staffetta in presenza a Milano è di 200 a squadra (50 a runner)

Maratona (runner singolo)

  •  La quota di partecipazione per il runner è di 85.

RUN ANYWHERE

Staffetta 4 runner

  •  La quota di partecipazione per la staffetta da remoto è di 100 a squadra (25 a runner)

Maratona (runner singolo)

  •  La quota di partecipazione per il runner è di 85.

 

A prescindere dalla modalità con cui sceglierai di correre, per tutti i partecipanti ci sarà la possibilità di aprire una propria pagina Crowdfunding, dedicata a te e/o alla tua squadra, nella quale potrai coinvolgere amici, colleghi e familiari per raggiungere l’obiettivo di aiutare i bambini e le loro famiglie in difficoltà nel nostro Paese.

 

Vorresti partecipare con la tua azienda?

La Relay Milano Marathon è l’esperienza perfetta da condividere con i propri colleghi: attraverso l’attività sportiva potrai rafforzare il legame all’interno del team, correndo insieme per raggiungere un importante obiettivo solidale!

Per avere più informazioni o ricevere un supporto nella fase di iscrizione, puoi scrivere all’indirizzo email aziende@missionbambini.org

 

Taglia il traguardo: scopri il valore della tua corsa

Le quote di iscrizione dei partecipanti sosterranno le attività di “Investiamo nel Futuro”. Grazie al tuo aiuto potremo offrire servizi per l’infanzia per i bambini, le loro famiglie e i centri per l’infanzia che li accolgono. In particolare:

  •  iscrizione all’asilo nido per i bambini più indigenti;
  •  progetti educativi per i bambini, modellati secondo i loro reali bisogni;
  •  corsi di formazione, gruppi di supporto, consulenze psicologiche e incontri online per le famiglie, nonché la creazione di un fondo per supportare le famiglie nel soddisfare i bisogni concreti;
  •  corsi formativi per gli educatori e dotazione di materiale tecnologico per i centri per l’infanzia, per migliorare le strutture e rafforzare le competenze professionali.

 

Iscriviti qui per uno sprint finale!