Il lascito di Angela per i bambini: un ponte tra passato e futuro

#lascito solidale

Angela è stata una delle prime persone a credere nella nostra missione. Nei primi anni di attività della Fondazione, quando stavamo ancora muovendo i primi passi nel mondo della solidarietà, Angela ci ha conosciuti e ha deciso di sostenerci. Con il suo cuore sensibile e la sua empatia per i più piccoli, è diventata una donatrice costante, rispondendo con generosità ai nostri appelli, spesso recandosi di persona in Posta per effettuare il suo versamento, come amano fare molti dei nostri sostenitori.

Per diversi anni, Angela è stata al nostro fianco, sostenendo i bambini in difficoltà. Ad un certo punto, però, ha sentito che poteva fare ancora di più. Ha guardato oltre il presente, pensando a come garantire un futuro migliore ai bambini che tanto desiderava aiutare. Con un gesto di grande lungimiranza, Angela ha deciso di includere Mission Bambini nel suo testamento, destinandoci una parte dei suoi beni.

Il suo lascito è un ponte tra passato e futuro, un legame che unisce il suo impegno di ieri alle speranze dei bambini di domani. Oggi, a distanza di molti anni, la sua generosità si è concretizzata. Abbiamo ricevuto i fondi che Angela aveva voluto riservarci e, con un sorriso, la ricordiamo con infinita gratitudine. Questo contributo arriva in un momento storico particolarmente complesso, ben diverso da quello in cui Angela prese la sua importante decisione. Siamo certi che sarebbe felice di sapere quanto il suo dono stia facendo la differenza oggi, per tanti bambini.

Grazie a lei, possiamo dare continuità a progetti salvavita come Cuore di bimbi, e garantire l’accesso a un’educazione di qualità a tanti piccoli studenti in tutto il mondo. Il gesto di Angela non solo ha lasciato un’impronta nel presente, ma ha permesso anche a molti bambini di sperare in un domani migliore. A lei va il nostro più profondo ringraziamento, perché la sua generosità continua a vivere e a fare la differenza, oggi più che mai.

Anche tu, con un lascito testamentario a Mission Bambini, puoi garantire ai bimbi che sosteniamo un domani migliore; puoi renderli felici e sani, lasciando nella loro storia la tua impronta.

Scopri come »

Lascito solidale: una “faccenda” che riguarda tutti

#lascito solidale, #salute

Il Comitato Testamento Solidale, che riunisce 27 tra le principali realtà del Terzo Settore – tra cui Mission Bambini – ha promosso un’indagine in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato per raccontare il fenomeno del lascito solidale dal punto di vista dei notai. Emerge un quadro che conferma un trend costante o in aumento. Una “faccenda” che riguarda tutti, non solo le persone più abbienti: solo il 10% dei notai intervistati dichiara un valore del lascito medio superiore ai 100 mila euro.

La tua eredità nel sorriso dei bambini

Fare un lascito testamentario a Mission Bambini significa lasciare ai bambini che sosteniamo un’eredità fatta di sorrisi, salute e nuove opportunità per il loro futuro.

Alessandro, nostro sostenitore e volontario da 15 anni, racconta: “Ho scelto di fare un lascito solidale a Mission Bambini perché desidero lasciare qualcosa di me in un ambito che per me è molto importante. Penso sia un gesto prezioso anche per le persone che mi sono care. Un modo per tenere legato il ricordo che avranno di me ad un aspetto della mia vita a cui tengo molto: il volontariato e la solidarietà”.

Scopri come fare un lascito e le opportunità che puoi dare a un bambino »

Il lascito solidale dal punto di vista dei notai

È un trend costante quello di inserire un lascito solidale nelle ultime volontà: nonostante le grandi crisi che la nostra epoca sta attraversando, gli italiani non sembrano essersi scoraggiati dallo scegliere la strada della generosità post mortem. Lo certifica la ricerca promossa dal Comitato Testamento Solidale in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato su un campione di oltre 500 notai, con l’obiettivo di indagare quale sia il percepito dei custodi per eccellenza delle ultime volontà rispetto al trend dei lasciti solidali in Italia.

Dal 2016 ad oggi la predisposizione degli italiani verso un lascito solidale non ha subìto alterazioni e il numero di italiani propensi è rimasto sostanzialmente invariato secondo quanto afferma il 73,8% dei notai, mentre la tendenza è in aumento per il 19,5% del campione che dichiara di aver notato una crescita costante negli anni (11,3%) o dopo la pandemia (8,2%). Quanto alla somma destinata, i dati che emergono dalla survey confermano come un lascito solidale non sia appannaggio esclusivo di persone particolarmente abbienti: sebbene per il 45% dei notai intervistati chi predispone un lascito solidale sia detentore di un patrimonio piuttosto consistente, per la maggioranza – il 46,1% del campione – coloro che decidono di lasciare parte della propria eredità ad una causa benefica dispongono di un patrimonio nella media, frutto di una normale vita lavorativa. A riprova che non si tratta di una «faccenda» solo per milionari, il fatto che il valore del lascito medio spesso si aggiri attorno a cifre inferiori ai 20 mila euro (per il 31,8% degli intervistati). 

L’età di chi pensa e si informa sul lascito solidale resta alta e lo confermano anche i notai: per l’87,6% a chiedere informazioni sul tema sono per lo più gli over 60. Ma su questo fronte sembrerebbe delinearsi un primo cambiamento: per il 12,3% degli intervistati comincia a crescere l’interesse fra le persone sotto i 60 anni o ancora più giovani. 

Rispetto alla tipologia di beni donati, per la maggioranza assoluta del campione – il 74% dei notai intervistati – si tratta di somme di denaro, seguite dai beni immobili, oggetto prevalente dei lasciti testamentari per il 24,7% degli intervistati.

Questi e altri dati sono racchiusi nel documento stilato da Comitato Testamento Solidale:

Puoi leggerlo qui »

Un sms solidale per rendere felici e sani i bambini

#cuore di bimbi, #salute, #sms solidale

Dal 19 novembre al 10 dicembre 2023 è stata attiva la nostra campagna di sms solidale, per salvare la vita di bambini nati con gravi cardiopatie e permettere al loro cuore di continuare a battere forte.

Janet, Roza e Hari oggi stanno bene: posso giocare, correre, fare i bambini. L’intervento al cuore gli ha salvato la vita, ma ci sono ancora tanti altri bimbi cardiopatici in attesa di un’operazione. Con il tuo aiuto potremo operarli, per renderli felici e sani.

 

 

Operazioni cardiache salvavita, screening e follow up per tanti bambini cardiopatici

Ogni anno nel mondo nasce oltre 1 milione di bambini con gravi cardiopatie. I difetti cardiaci sono tra le più diffuse anomalie congenite: la metà dei bambini che nascono cardiopatici se non operati nei primi anni rischia la vita. Nel 2005 abbiamo avviato il programma Cuore di bimbi, con l’obiettivo di ridurre la mortalità di bambine e bambini affetti da cardiopatie.

Con i fondi raccolti dalla campagna di sms solidale potremo garantire operazioni salvavita a 98 bambini gravemente cardiopatici in Nepal, Uganda e Italia in partnership con l’Ospedale Niguarda di Milano. Potremo inoltre effettuare screening e follow up su 346 bambini in Nepal e Uganda e formare 13 medici locali in Italia, in collaborazione con l’International Heart School di Bergamo.


Dal 19 novembre al 10 dicembre 2023, inviando un SMS al numero solidale 45595 si potranno donare 2 euro con SMS da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali; il valore della donazione sarà di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communications o di 5 euro per ogni chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.

Il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione in visita a Milano

#educazione italia, #scuola

C’era anche Sara Modena, nostra Direttrice Generale, ad accogliere il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione On. Paola Frassinetti, in visita all’Istituto Comprensivo Locatelli Quasimodo di Milano (di cui è ex alunna) in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico.

Questa è una delle scuole in cui realizziamo il progetto “Stringhe: piccoli numeri in movimento”. L’incontro è stato quindi prezioso per illustrare all’On. Frassinetti – che ha delega a trattare, tra le altre, le materie dell’educazione allo sport e dell’innovazione e transizione digitale – il nostro intervento, che coniuga attività di educativa digitale e motoria.

Il nostro augurio è che quanto stiamo sperimentando nelle scuole in questi anni con “Stringhe” possa diventare presto patrimonio condiviso per l’educazione di tanti studenti in tante altre scuole italiane.


“Stringhe” è promosso da Mission Bambini e realizzato insieme a una rete di 18 partner locali o nazionali. Selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è il primo progetto in Italia che unisce educativa digitale e motoria.

Realizzato principalmente all’interno delle scuole e in collaborazione con il sistema scolastico, prevede l’introduzione di attività per bambini che si basano sull’uso combinato di coding e robotica educativa da un lato, con psicomotricità e attività sportiva dall’altro. Il progetto prevede anche attività formative per gli insegnanti.

L’obiettivo principale è quello di contrastare la povertà educativa nei contesti di intervento, attraverso la sperimentazione e la messa a punto di una nuova metodologia educativa. I bambini beneficiari potranno rafforzare le proprie soft skill, competenze soggettive, relazionali e metodologiche fondamentali ma spesso difficili da favorire in tutti gli alunni, specie nei contesti di maggior disagio economico e sociale.

Beppe Sala in visita a Mission Bambini

#eventi

Il 16 maggio è stata una giornata importante per la nostra Fondazione: il Sindaco di Milano, Beppe Sala, è venuto a trovarci!

Una visita istituzionale per conoscere i progetti di Mission Bambini e per portare i ringraziamenti di tutta la città.

Ad accoglierlo il nostro Presidente, l’Ingegner Goffredo Modena; la nostra Direttrice Generale, Sara Modena; tutto lo staff e una delegazione di nostri volontari.

“Nel mio essere Sindaco – ha dichiarato Beppe Sala – ho capito che i milanesi sono molto esigenti, ma anche molto generosi. Esprimono senso di solidarietà, guardando al futuro e allo sviluppo sostenibile. C’è tanta brava gente in questa città e voi di Mission Bambini ne siete l’esempio: anima e cuore si uniscono alla capacità organizzativa e tutto funziona”.

Durante la visita ha potuto conoscere i nostri progetti e le persone che si impegnano per realizzarli. Per tutti noi è stato un onore poter accogliere il primo cittadino del comune nel quale la nostra Fondazione è nata; un onore che condividiamo con tutti i nostri sostenitori.

 

Questa è Mission Bambini: siamo persone vere e vere persone che si impegnano, ogni giorno, per rendere felici e sani i bambini.

 

I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia nel 12° Rapporto CRC

#educazione italia

Il 12° Rapporto CRC tiene conto degli eventi di questi ultimi due anni, che ci hanno posto davanti a scenari e difficoltà nuove: la pandemia da COVID-19 prima e il conflitto in Ucraina poi hanno avuto e avranno un impatto enorme sulle generazioni presenti e future.

Leggi con noi gli aspetti più salienti e scarica il documento integrale.

Uno sguardo generale

Il Rapporto, alla cui redazione hanno contribuito 156 operatori delle oltre 100 associazioni che – come Mission Bambini – fanno parte del Network, offre una fotografia aggiornata e puntuale rispetto a tutti i contesti in cui si declina e si determina il benessere delle persone di minore età.

Povertà minorile, denatalità e cambiamenti climatici sono fenomeni che il Gruppo CRC continua a monitorare alla luce dei dati disponibili, che mostrano come le misure sinora adottate non siano sufficienti e non abbiano generato l’impatto sperato.

Si tratta tuttavia anche di un periodo di grandi opportunità, perché finalmente l’infanzia e l’adolescenza sono entrate con maggior attenzione nell’agenda politica anche grazie al ruolo del Terzo Settore e dello stesso Gruppo CRC: oggi nel dibattito pubblico si parla in maniera più strutturata di accoglienza nelle emergenze, di servizi educativi per la prima infanzia, di scuola, di salute mentale, di disabilità e benessere dei più giovani.

Nuova linfa al futuro dei bambini

L’inquinamento atmosferico è in Italia il primo fattore di rischio ambientale: l’81.9% della popolazione vive in zone con inquinamento superiore ai valori considerati sicuri; il traffico, il riscaldamento domestico e l’attività industriale sono i maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico. Una seconda criticità è rappresentata dalla scarsità di spazi verdi cittadini usufruibili dai ragazzi, essenziali per lo sviluppo psicofisico.

Noi di Mission Bambini abbiamo a cuore il futuro dei bambini: per questo abbiamo creato dei progetti volti a promuovere l’educazione ambientale nelle scuole e lo sviluppo psico-fisico dei minori, aiutandoli a recuperare il loro rapporto con l’ambiente. Inoltre, nelle classi e nei doposcuola della rete dei nostri partner, portiamo PiantaLà: un gioco educativo per sensibilizzare i più giovani sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente. Infine, con il supporto di Selva Urbana, portiamo avanti attività di piantumazione di ex aree industriali alla periferia di Milano, che diventeranno così meta di uscite didattiche per le scuole della zona.

Bambini e adolescenti in condizione di povertà in Italia

La povertà minorile rimane poi la grande sfida da affrontare: i minorenni in condizioni di povertà assoluta, complice lo scenario pandemico e le relative conseguenze sul piano sociale, secondo i dati pubblicati da ISTAT riferiti all’anno 2021 sono 1.382.000, pari al 14,2%.

Nel 2021 il Gruppo CRC ha pubblicato la seconda edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione”, con l’intento di sollecitare le istituzioni alla raccolta puntuale di dati relativi alle persone di minore età essenziali per programmare interventi efficaci e sostenibili. Il tentativo è stato quello di sistematizzare i dati sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza disponibili su base regionale da fonti ufficiali.

Ma la povertà è anche educativa, e noi ci impegniamo per contrastarla anche così.

Educazione a 360°

Rispetto all’educazione, oltre alle preoccupazioni rispetto agli effetti della pandemia da Covid-19 sul learning loss e sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti, il tema prioritario trasversale all’analisi svolta nel Rapporto è quello relativo al consolidamento della qualità del sistema educativo e scolastico sotto il versante della formazione del personale scolastico.

Altro tema che il Gruppo CRC segue da anni e che è evidenziato nel Rapporto è quello relativo all’educazione all’affettività, che prevede di introdurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado programmi di educazione emotiva e al rispetto delle diversità, necessari per rafforzare le competenze affettive e relazionali, educare alla parità di genere e alla prevenzione della violenza.

E un’educazione a 360° è quella che noi promuoviamo con i progetti Stringhe e Spazio Mission Bambini.

Obiettivo S.C.U.O.L.A.

#eventi, #volontariato

Sviluppare Concretamente Uniche Opportunità, Laboratori e Attività.

Sabato 7 maggio ti aspettiamo all’open day di Mission Bambini: un evento inserito nella cornice della Civil Week e un pomeriggio in cui presenteremo e faremo conoscere i nostri progetti in ambito educativo volti a contrastare il fenomeno della povertà educativa nei contesti di maggior disagio.

L’evento è aperto a tutti, scopri di cosa si tratta!

 

Porte aperte: quelle della nostra Fondazione

Incontri, dimostrazioni pratiche e laboratori – aperti a grandi e piccoli – per mettersi nei panni di bambini e ragazzi che, nel nostro Paese, si trovano in contesti di disagio materiale, economico e sociale.

Racconteremo di come, dal 2006, potenziamo e innoviamo l’offerta didattica nelle scuole di periferia e cerchiamo di prevenire l’abbandono scolastico tra gli studenti.

Faremo conoscere le nostre attività sulla città di Milano non solo attraverso il racconto dei nostri professionisti, ma anche con laboratori e giochi per toccare con mano la realtà in cui operiamo.

Mostreremo come portiamo l’educazione ambientale nelle scuole primarie, tramite il gioco PiantaLÀ: un gioco da tavolo che insegna ai bambini, in maniera ludica, importanti nozioni sul tema della sostenibilità e della tutela ambientale; o ancora, presenteremo una nuova metodologia educativa attraverso attività di robotica educativa e di coding, servendoci di piccoli robot.

Ti aspettiamo!
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Civil Week 2022 è la manifestazione che si svolgerà dal 5 all’8 maggio dove cittadini attivi, organizzazioni di terzo settore e scuole faranno vivere il proprio impegno civico attraverso iniziative diffuse in tutto il territorio metropolitano. La kermesse è promossa da Corriere della Sera – Buone Notizie, CSV Milano, Forum Terzo settore Adda Martesana, Altomilanese e Milano, Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Comunitaria Nord Milano e Ticino Olona con il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e il patrocinio del Comune di Milano.

«Fare la differenza».

Questa espressione indica solitamente un trattamento diverso nei confronti di una persona, dunque il suo significato è di media negativo.
Noi proponiamo un ribaltamento: fare la differenza in positivo, in un mondo che le differenze ancora le fa, per colmare il gap tra bambine e bambini e offrire a tutt* gli stessi diritti.

 

Il nostro obiettivo

Ci sono diversi modi per diventare attori attivi del cambiamento; noi pensiamo che l’azione più radicale sia agire alla base. Questo vuol dire intervenire sul contesto e offrire supporto a bambine e ragazze, così da promuovere l’empowerment femminile e collaborare all’appianamento della disparità di genere.

Abbiamo progetti attivi in vari ambiti e diversi Paesi del mondo (come il programma Borse Rosa), per poter agire prima che le differenze e le mancate opportunità rubino il futuro alle bambine.

 

Come interveniamo?

  •  Offrendo sostegno psicologico alle ragazze che provengono da contesti caratterizzati da povertà educativa, che spesso va a braccetto con violenze, abbandono, drop-out scolastico, dipendenze, ecc… Le accompagniamo verso una vita autonoma mediante residenzialità temporanea, laboratori formativi, tirocini e azioni di volontariato.

 

  •  Dando supporto a ragazze dagli 11 ai 16 anni all’interno delle scuole, organizzando laboratori multidisciplinari (sport, STEM, arte, ecc…), attivando sportelli di ascolto psicologico e indirizzandole nella scelta del loro futuro tramite attività di orientamento scolastico.

 

  •  Garantendo l’accesso alle cure necessarie (es. mediche, alimentari) e alla scuola, nonché la fornitura del materiale scolastico.

 

  •  Supportando le mamme con interventi specifici, mirati a rafforzare sia la loro identità, sia il loro ruolo di madri. Lo facciamo tramite offerte di beni per l’infanzia o prodotti alimentari, contributi economici – per far fronte ai bisogni delle loro famiglie – e accoglienza gratuita nei servizi 0-6 anni per i* loro bambin*. Infine accompagnandole nel loro percorso di mamme, attraverso corsi sulla genitorialità, e di donne, grazie a percorsi di formazione lavorativa.

 

Non possiamo sempre proteggere bambine e ragazze da una cultura che fa ancora troppe differenze, ma possiamo dare loro gli strumenti per renderle protagoniste del proprio futuro.

Unisciti a noi nel fare la differenza, aiutandole nella loro autodeterminazione e nell’avere consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.

 

Investi sulla cosa che conta davvero: il futuro dei bambini

#educazione italia

Fino al 9 gennaio 2022 sarà attiva sulla nostra piattaforma una nuova campagna di crowdfunding, per garantire ai bambini che provengono da contesti fragili servizi per l’infanzia accessibili e ad alto impatto educativo.

 

A che punto siamo oggi: il contesto e il problema

In Italia, secondo i dati Istat, sono oltre 2 milioni il numero di famiglie che riversano in condizioni di povertà economica, a cui spesso si accompagna una povertà educativa, caratterizzata da violenza, abbandono, dipendenze e criminalità.

Purtroppo questo causa, già dal primo anno di vita, disuguaglianze tra i bambini sia per il loro stato di salute che per competenze cognitive e socio-relazionali. Differenze che continuano ad accrescersi negli anni successivi, a causa dell’impossibilità ad accedere ai servizi per la prima infanzia ed alla scarsa qualità dei percorsi pedagogici proposti.

 

La campagna: perché e come partecipare

Investiamo nel futuro nasce con l’obiettivo di creare servizi accessibili e ad alto impatto educativo, capaci di lavorare a 360° sul territorio accanto a bambini, famiglie e centri per l’infanzia.

Un obiettivo che, con la nostra campagna di crowdfunding, possiamo raggiungere insieme:

  •  garantendo la completa gratuità di accesso per i bambini più indigenti e offrendo un progetto educativo costruito sulle loro reali necessità e bisogni;
  •  attivando corsi di formazione, gruppi di confronto, consulenze psicologiche, webinar, incontri online e piattaforme digitali ricche di contenuti pedagogici;
  •  migliorando le strutture e le competenze professionali degli educatori attraverso percorsi formativi, materiale tecnologico e arredi.

 

Se è vero che al giorno d’oggi si può investire su tutto, è anche vero che nessun investimento è sicuro al 100%. Tranne uno: quello sui bambini e sul loro futuro.

#InvestiamoNelFuturo, insieme

Assegno unico universale: un supporto concreto per tutte le famiglie

#infanzia

L’assegno Unico Universale rappresenta uno strumento innovativo e fondamentale per sostenere i bambini e le loro famiglie: un posizione sostenuta anche da Alleanza per l’Infanzia, rete nazionale di organizzazioni e associazioni di cui facciamo parte. Ed ecco perché la condividiamo.

 

L’assegno unico sarà anche universale?

Si tratta di un importante beneficio economico per le famiglie, che sembra sarà introdotto a partire dal gennaio 2022. La domanda sorge però spontanea, dal momento che non si hanno ancora informazioni certe su come funzionerà l’assegno e se – in quanto universale – tutti vi avranno davvero accesso.

Quel che è certo è che noi vogliamo continuare a esserci per tutti i bambini e i loro genitori in Italia. L’assegno unico universale può davvero essere uno strumento per sostenere la genitorialità: servono dunque misure chiare e immediate per garantire, a tutte le famiglie, un supporto reale e concreto.

 

Leggi il comunicato completo, redatto da Alleanza per l’Infanzia »