#viciniaibambini e alle donne dell’Afghanistan

#infanzia

15 agosto 2021: Kabul cade nelle mani dei talebani, e decine di migliaia di persone fuggono dal Paese.

21 settembre 2021: insieme a Fondazione Progetto Arca ha inizio il nostro impegno per le mamme e i bambini afghani, per offrire loro sostegno e accompagnamento.

 

Crisi Afghana: il nostro impegno

L’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea per cittadini afghani evacuati; circa 120mila persone sono state costrette ad abbandonare improvvisamente la loro casa per ritrovarsi in un territorio a loro sconosciuto, ma finalmente in salvo.

Tra loro, sono decine i profughi che in queste settimane saranno accolti da Progetto Arca nelle sue strutture.

Molte le mamme e i bambini in arrivo, che anche noi abbiamo deciso di sostenere.

Lo faremo realizzando attività ludiche e ricreative per i più piccoli, perché possano ritrovare la serenità che meritano; attivando percorsi di sostegno per le loro famiglie, perché possano fronteggiare l’esperienza drammatica che portano con sé.

A settembre e ottobre, #illuminiamolascuola

#educazione italia

L’autunno coincide, da sempre, con il Back to School. La pandemia ha però cambiato il modo di vivere la scuola per molti studenti e, dopo mesi di buio, è il momento di riaccendere la luce.

 

Il nostro evento di piazza, quest’anno sotto una nuova luce

Il 9 e 10 ottobre saremo presenti, insieme ai nostri volontari, in 70 tra piazze e punti d’interesse di tutta Italia: per offrire la nostra matita Perpetua Lumina a fronte di una piccola donazione, e ridare così energia a bambini e ragazzi che hanno sofferto di isolamento sociale, difficoltà a seguire la didattica a distanza e perdita di apprendimento.

Cerca nella mappa le piazze e i punti d’interesse più vicini a te!

 

 

Insieme a noi anche Fondazione Mediolanum e i suoi Family Banker, che contribuiranno all’iniziativa in circa 50 filiali del nostro territorio.

Scopri gli uffici che hanno aderito all’iniziativa »

 

 

Perpetua Lumina, per illuminare il rientro a scuola degli studenti

Se non riesci a venire in piazza, fino a fine novembre sarà attiva la nostra nuova campagna di raccolta fondi, con Fondazione Mediolanum al nostro fianco: potrai trovare Perpetua Lumina disponibile online, con una donazione minima di 10 euro, sulla piattaforma attivati.missionbambini.org.

Così, tutti insieme, daremo luce a uno Spazio “Mission Bambini”: un’aula di accoglienza e accompagnamento per studenti e insegnanti, all’interno di 8 scuole primarie e secondarie di primo grado distribuite in tutta Italia, per offrire supporto psicologico e momenti di formazione.

 

Banco dei Desideri: un weekend per regalare libri, penne e quaderni

#educazione italia, #eventi

Nel fine settimana dell’11 e 12 settembre 2021 torniamo nelle librerie laFeltrinelli con la III edizione del Banco dei Desideri, per aiutare gli studenti più fragili a tornare a scuola con tutto il necessario.

Dopo il risultato della II edizione, con la quale abbiamo raccolto più di 10.000 prodotti per un valore di circa 45mila euro, quest’anno saremo presenti nelle 115 librerie laFeltrinelli di 70 città italiane, dove sarà possibile acquistare materiale scolastico, libri, atlanti, dizionari, giochi educativi e vari prodotti di cartoleria da regalare agli studenti più fragili.

Sarà la nostra Fondazione a occuparsi direttamente della distribuzione dei beni scolastici agli enti beneficiari che accolgono questi studenti meno fortunati: bambini, dai 3 ai 14 anni, provenienti da famiglie in condizioni di povertà economica e disagio sociale.

 

Che cos’è il Banco dei Desideri: le nostre risposte alle tue domande

1. Che cos’è il Banco dei Desideri?

Nato sulla scorta di iniziative simili nel settore alimentare e farmaceutico, il Banco dei Desideri è una raccolta di prodotti per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni: libri, giochi educativi, costruzioni, quaderni, tempere e altro materiale scolastico che i clienti della catena laFeltrinelli scelgono di acquistare e donare a circa 70 tra asili, strutture per la prima infanzia e scuole, identificate con chiarezza e trasparenza dalla Fondazione.

2. Che cos’è possibile donare?

Grazie al Banco dei Desideri potrai aiutare i bambini e le famiglie in difficoltà economica del tuo quartiere e della tua città: acquista e dona subito ai volontari della Fondazione Mission Bambini, presenti nelle librerie laFeltrinelli, beni come libri per bambini, giochi educativi, costruzioni, quaderni, tempere e altro materiale scolastico.

3. Invece di comprare dei prodotti nei punti vendita laFeltrinelli posso fare una donazione?

Il Banco dei Desideri è una raccolta di prodotti, non di fondi. Tuttavia, se non hai tempo e preferisci fare una donazione in contanti, alla fine della giornata i nostri volontari presenti nel negozio la utilizzeranno per acquistare i prodotti utili ai piccoli studenti in difficoltà.

4. È possibile donare altri prodotti (usati o nuovi, ma acquistati in un altro negozio)?

No, non siamo autorizzati a raccogliere altri prodotti, se non quelli acquistati dai clienti all’interno delle librerie laFeltrinelli durante le due giornate dell’evento. Abbiamo accuratamente selezionato i prodotti che ti suggeriamo di donare con i responsabili di asili nido, spazi gioco e scuole sostenute dalla nostra Fondazione, in modo che siano quelli che effettivamente occorrono ai bambini e ai ragazzi.

5. A chi verranno donati i prodotti?

In ogni libreria laFeltrinelli in cui saremo presenti sarà indicato in modo puntuale a quali enti saranno donati i prodotti raccolti.

6. Come sono state selezionate le strutture beneficiarie del Banco dei Desideri?

I prodotti raccolti durante le due giornate verranno distribuiti, rispettando il criterio della prossimità territoriale, a una rete di enti (organizzazioni non profit, asili, strutture per la prima infanzia e scuole) selezionati dalla nostra Fondazione in virtù del fatto che operano quotidianamente a favore di bambini e ragazzi in difficoltà.

7. Qual è il ruolo di laFeltrinelli nel Banco dei Desideri e come vi partecipa?

Il Banco dei Desideri è un’iniziativa di Mission Bambini: laFeltrinelli vi partecipa mettendo a disposizione la propria catena commerciale. Oltre a ciò partecipa all’evento anche:

  •  con una donazione
  •  sostenendo i costi dei materiali promozionali distribuiti all’interno dei punti vendita.

La nuova amicizia con La Carovana del Sorriso

#educazione estero

Dopo 12 anni di attività, La Carovana del Sorriso ci affida il suo progetto cardine in Tanzania: ecco come continueremo a mantenerlo vivo e a impegnarci, insieme, per i bambini.

 

Insieme, per dare un futuro ai bambini della Tanzania

La Carovana del Sorriso – nata nel 2009 con l’obiettivo di portare aiuti all’estero – termina la sua attività come onlus, ma non termina il suo impegno, che da oggi diventa il nostro: è così che ci prenderemo cura anche dei bambini e dei ragazzi di Mabilioni e di Gunge, nella steppa Masai, dando loro nuove opportunità di vita attraverso l’istruzione.

Il nostro benvenuto va soprattutto a loro, ma anche ai donatori, ai volontari e ai nuovi amici che sceglieranno di restare al nostro fianco: per aiutare sempre più bambini e dar loro un futuro in cui essere protagonisti, in ogni parte del mondo.

Vicini a 15.882 bambini, in Italia e nel mondo

#annual report, #educazione estero, #educazione italia, #salute

Nel 2020, l’avvento del Covid-19 ha reso ancora più fragili tanti bambini e ragazzi; l’emergenza pandemica non ha però fermato i nostri interventi negli ambiti Educazione e Salute, e insieme siamo riusciti a rimanere, ogni giorno, #viciniaibambini.

 

Sfoglia e scarica la versione integrale dell’Annual Report 2020, per saperne di più sui nostri progetti e sul nostro impegno, in Italia e nel mondo. Leggi ora »

Il Bilancio di Mission Bambini è certificato ogni anno da una società esterna di revisione, la Deloitte & Touche Spa.
Leggi la Relazione della società di revisione e il bilancio consolidato 2020 »
Leggi il Modulo L124 »

 

L’educazione non si è fermata…

Per dare un valido sostegno a bambini e ragazzi, in Italia e nel mondo, abbiamo realizzato interventi specifici di risposta all’emergenza economica, sociale e soprattutto educativa determinata dalla pandemia.

In Italia, la chiusura delle scuole e dei servizi educativi per la prima infanzia ha significato l’interruzione della didattica e delle attività educative in presenza per diversi mesi e la conseguente introduzione della didattica a distanza.

Su questo fronte siamo intervenuti tempestivamente, per garantire un sostegno concreto alla rete di 24 Istituti Comprensivi e 5 centri di aiuto allo studio con cui collaboriamo. In particolare, con l’obiettivo di offrire agli studenti la possibilità di seguire le lezioni da casa, già dalla metà del mese di marzo abbiamo distribuito device digitali a bambini e ragazzi che ne erano privi.

Nella fase 2 della pandemia ci siamo attivati, insieme a 25 servizi educativi partner, anche attraverso attività di supporto psicologico ai genitori, di educativa domiciliare, nonché con la distribuzione di prodotti igienici e alimentari a supporto dei nuclei economicamente più fragili.

 

 

All’estero, con particolare attenzione ai contesti più difficili, abbiamo continuato a garantire a bambini, ragazze e ragazzi l’accesso a un’istruzione primaria e secondaria di qualità attraverso i 30 progetti educativi attivi. In particolare, ci siamo dedicati a interventi di educazione a distanza, all’adeguamento delle strutture scolastiche e dei centri di accoglienza alle normative locali, all’acquisto di dispositivi di protezione individuale e prodotti igienizzanti, a campagne di sensibilizzazione per la prevenzione del contagio. Inoltre, insieme ai nostri partner locali, abbiamo aiutato le famiglie in maggiori difficoltà economiche con la distribuzione di prodotti alimentari e attraverso interventi di sostegno psicologico.

 

… e non si è fermato nemmeno il benessere dei bambini

In Italia, abbiamo realizzato interventi specifici per affrontare l’impatto psicosociale, emotivo e relazionale dell’emergenza su bambini e ragazzi. Da qui è nato il progetto Restart from us, a cui sono seguiti una serie di incontri di sostegno psicologico di gruppo, per ragazzi dagli 11 ai 18 anni, in 4 scuole di Milano. All’ordine del giorno le difficoltà della DaD, della convivenza forzata in spazi domestici spesso ristretti, della mancanza di relazioni con amici e compagni.

All’estero, se da un lato le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19 hanno causato la sospensione di tutte le missioni operatorie all’interno del programma Cuore di Bimbi, dall’altro questo ci ha permesso di riallocare le risorse e operare quanti più bambini possibile. Complessivamente abbiamo salvato 62 bambini attraverso un intervento di cardiochirurgia pediatrica: 30 in Myanmar, 20 in Nepal e 10 in Uganda, a cui si sono aggiunti 2 bambini provenienti dall’Albania operati presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. Questo risultato è stato possibile anche grazie al grande contributo delle équipe locali: gli interventi all’estero sono stati tutti eseguiti dal personale sanitario del posto, formato nel corso degli anni dai nostri medici volontari durante le missioni, e in parte anche attraverso borse di studio.

 

La scuola a settembre: in presenza, sicura e di qualità

#covid-19, #educazione italia, #scuola

Il nuovo anno scolastico non è mai stato così vicino, per questo bisogna agire adesso: è questa la posizione di Alleanza per l’Infanzia, rete nazionale di organizzazioni e associazioni di cui facciamo parte. Ed ecco perché la condividiamo.

 

Scuole aperte a settembre, l’unica opzione in campo

È ormai noto l’effetto negativo della didattica a distanza, non solo sull’apprendimento, ma anche sul benessere psicologico e fisico degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

La perdita di apprendimento e socialità ha toccato tutti, ma la DaD ha ampliato le disuguaglianze già presenti e ne ha create di nuove: nella disponibilità di dispositivi, nell’adeguatezza delle abitazioni, nel sostegno da parte dei genitori, nella qualità e disponibilità delle relazioni.

Ecco che allora la scuola in presenza deve essere l’unica opzione possibile, perché a tutti gli studenti siano garantite le opportunità di apprendimento e crescita che spettano loro.

E noi vogliamo continuare a esserci per tutti i bambini e i ragazzi in Italia: perché, dopo un anno di incertezza causata dalla pandemia, la scuola torni a essere uno spazio educativo fatto di istruzione e relazioni di qualità.

 

Leggi il comunicato completo, redatto da Alleanza per l’Infanzia »

TreeLove: così piantiamo il seme della speranza e della sostenibilità

#bomboniere solidali, #cuore di bimbi

Un piccolo cuore di carta da piantare diventa una bomboniera solidale green: per continuare a far battere il cuore dei bimbi con il cuore malato, per dare nuova linfa al cuore verde delle nostre città.

 

Un gesto solidale per raggiungere i cuori lontani

“Domenica 28 marzo abbiamo festeggiato il battesimo del nostro piccolo Federico; la zona rossa ha reso questo momento ancor più intimo, ma non meno intenso.”

È in questa occasione che mamma Elisa e papà Marco hanno scelto di raggiungere coloro che erano distanti fisicamente con un piccolo, ma grande, pensiero: il nostro TreeLove, una bomboniera solidale che per loro ha avuto fin da subito un valore grande.

“Sì, perché il nostro Federico è un bimbo cardiopatico: il suo cuoricino necessita di essere tenuto sotto osservazione e forse tra non molto potrebbe essere operato. Un’opportunità che con il nostro gesto speriamo di dare anche ai tanti bambini cardiopatici che nascono nei Paesi più poveri del mondo.”

 

Una bussola per seguire la solidarietà

Lucia, nostra volontaria e mamma di due preadolescenti, ama dedicare il suo tempo a fare del bene per chi ne ha bisogno, seguendo i valori che le sono stati insegnati e che vorrebbe trasmettere ai suoi figli.

“In questo periodo di pandemia tutto si sta svolgendo a distanza, ma le testimonianze che ho ascoltato negli incontri online organizzati da Mission Bambini mi sono arrivate dritte al cuore: ricche di entusiasmo, di voglia di fare, di non fermarsi davanti agli ostacoli e di reinventarsi, con l’unico obiettivo di donarsi all’altro.”

Così è venuta a conoscenza del nostro programma Cuore di Bimbi: “la Fondazione fa letteralmente battere il cuore a tanti bambini affetti da cardiopatie. Il mio contributo è stato fare una donazione, e in cambio ho ricevuto TreeLove: un piccolo cuore realizzato a mano in carta riciclata, all’interno del quale ci sono tanti piccoli semini da piantare, bagnare, tenere alla luce in attesa della nascita di tanti fiori colorati. Seminare e averne cura insieme ai miei due ragazzi è il mio modo per sentirmi partecipe e contribuire allo splendido gesto di salvare una vita.”

 

Un’opportunità di vita che fiorisce

Infine, c’è Daniela, nostra donatrice che da diversi anni si impegna insieme a noi per aiutare i bambini meno fortunati.

“Quest’anno ho scelto di sostenere Cuore di Bimbi: non solo perché anche io ho un problema al cuore, ma soprattutto perché questo progetto dà la possibilità a un bambino malato di cuore di ricevere le cure adeguate e di poter avere una vita in cui andare a scuola, giocare e realizzare i propri sogni.”

Subito dopo averlo ricevuto ha piantato il nostro TreeLove e, dopo pochi mesi, sono spuntati dei piccoli fiori bianchi: “Ogni giorno, quando li ammiro, mi danno una gioia immensa perché so che, mentre loro fioriscono, il cuore di un bambino continua a battere”.

Un timbro, per far decollare il futuro dei bambini

#educazione italia, #infanzia

Scopri l’eredità del nostro progetto Servizi 0-6: Passaporto per il futuro, nato nel 2018 con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa minorile e garantire un futuro migliore a tanti bambini.

 

Primo timbro sul passaporto: l’accessibilità dei servizi educativi

Per noi accessibilità significa aumento della disponibilità dei posti negli asili nido, ma anche possibilità di avere fasce orarie più elastiche per agevolare le famiglie e aiutarle nel trovare un equilibrio casa-lavoro.

Soprattutto, però, significa inclusione: è solo creando contesti educativi adeguati che tutti i bambini, anche i più fragili e in difficoltà, possono essere parte di un progetto di crescita e di cura a 360°.

Dal 2018 a oggi abbiamo infatti offerto opportunità educative di qualità a 1500 bambini di età 0-6 anni, con il coinvolgimento di 11 asili nido e 7 scuole dell’infanzia distribuite sul territorio italiano.

 

Secondo timbro sul passaporto: la sostenibilità dei nostri centri

Potenziare e valorizzare i servizi educativi perché possano migliorare, raggiungere una loro autonomia e dunque continuare nel tempo.
Un aspetto che tocca sia la sfera economica, e dunque la capacità di tenere aperte le porte dei servizi educativi, sia il riconoscimento delle competenze professionali per promuovere i servizi del territorio.

È in questo contesto che si inserisce la nuova figura del manager di sostenibilità: con un occhio e uno sguardo più ampi, sono professionisti che si occupano di garantire la durabilità nel tempo della causa sociale per cui un centro educativo è nato.

 

Terzo timbro sul passaporto: la comunità educante

Una rete di protezione per intercettare i bisogni delle famiglie che, con bambini nella fascia 0-6 anni, cambiano giorno dopo giorno ed evolvono con la loro crescita.

Comunità educante significa anche incontri tra famiglie in cui i genitori, che avevano loro stessi beneficiato di un’intervento d’aiuto, hanno messo a disposizione le proprie risorse per dare sostegno ad altri genitori.

Nasce qui un’altra figura professionale, quella dell’operatore di prossimità, che, pur lavorando all’interno dei servizi per l’infanzia, è allo stesso tempo proiettato nel territorio; facilita la comunicazione tra le equipe multidisciplinari, gli educatori e gli insegnanti; accompagna le famiglie, con particolare attenzione a quelle più fragili, e offre loro un sostegno alla genitorialità.

A luglio tornano i nostri centri estivi e… si tingono di verde!

#educazione italia

Dopo più di un anno di didattica a distanza, con i nostri centri estivi riscopriamo il significato di stare insieme ai bambini, a contatto con la natura: per accompagnarli verso una ritrovata normalità, fatta di apprendimento, relazioni e di rispetto dell’ambiente.

 

Un gioco educativo per piantare il seme della sostenibilità

È la novità di quest’anno: un progetto pilota che mira a inserire il nostro gioco Piantalà – realizzato in collaborazione con Selva Urbana – nel percorso di apprendimento di circa 200 bambini e ragazzi, nel mese di luglio, in 4 centri estivi di Milano raggiungibili con la metropolitana (Viale Zara, Via Polesine, Via San Giacomo, Via Vespri Siciliani).

Protagonista del gioco è l’albero: i bambini, divisi in squadre, potranno sfidarsi nel riempire di quanti più alberi possibili la mappa di Milano, ma solo dopo aver risposto correttamente ai tanti quiz proposti, che rendono il tutto più interattivo.

Grazie a Cooperativa Pianeta Azzurro, che gestirà l’organizzazione dei centri, e ai nostri volontari potremo raggiungere il nostro obiettivo: sensibilizzare i più giovani sul rispetto dell’ambiente.

 

Un’estate per ripartire

La DAD – didattica a distanza – ha fatto sì che la scuola non si fermasse e che gli studenti diventassero più autonomi nell’utilizzo della tecnologia; allo stesso tempo, però, non ha garantito loro un accesso adeguato alle lezioni online, ha limitato i momenti di interazione e ha messo in luce le difficoltà economiche e sociali di tante famiglie in Italia.

Aprire le scuole in estate significa dunque poter organizzare attività educative, laboratori e momenti di socializzazione all’aria aperta per tanti bambini e ragazzi, in vista di un ritorno alla normalità a settembre.

Prepariamo il terreno per dare nuova linfa alla sostenibilità

#educazione italia

L’educazione ambientale è un tema che ci sta a cuore: per dare un futuro più green ai nostri bambini, per aiutarli ad amare l’ambiente e a rispettarlo. Scopri come facciamo crescere il seme della sostenibilità.

 

I semi che abbiamo piantato…

A novembre 2020 abbiamo piantumato 200 alberi e arbusti di specie diverse nei pressi della Scuola Elementare Lelio Basso e dell’asilo nido Luigi Bianchi D’Espinosa a Trezzano sul Naviglio, in collaborazione con l’Associazione Selva Urbana e con l’Assessorato Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune.

Così ha iniziato a crescere il nostro progetto Selva in città, nato con l’obiettivo di realizzare interventi di educazione ambientale rivolti ai bambini e di contribuire alla crescita di foreste urbane per la valorizzazione del territorio.

 

… e quelli che pianteremo

Per permettere ai bambini di toccare con mano la natura del progetto, abbiamo poi progettato PiantaLÀ: un gioco educativo, distribuito nelle scuole e nei doposcuola della rete dei nostri partner, per sensibilizzare i più giovani sul rispetto dell’ambiente e la conoscenza delle specie vegetali autoctone.

Con PiantaLà prenderanno il via anche i laboratori di educazione ambientale, che vedranno una prima fase di test a Milano durante i centri estivi che si terranno nei mesi di giugno e luglio e che verranno poi estesi alle scuole a partire da settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico.

A novembre, in collaborazione con i volontari di Mediobanca, ci impegneremo inoltre nella piantumazione di altri 1.000 alberi per riforestare le aree ex industriali di 4 comuni alle porte di Milano.