Mese: Aprile 2025
Andrea Visconti: il 5X1000 a Mission Bambini
Commercialista e amico, Andrea Visconti, da anni è promotore attivo del 5×1000 a Mission Bambini.
Andrea non è solo un commercialista stimato, con la precisione dei numeri e la meticolosità tipica della sua professione. È anche un sostenitore convinto e di lunga data di Mission Bambini: un legame il suo, che affonda le radici in un passato familiare e che si è trasformato nel tempo anche in un impegno personale.
La storia di Andrea
La sua storia è un esempio lampante di come la professionalità possa intrecciarsi con la solidarietà, creando un impatto concreto e duraturo nella vita di tanti bambini in difficoltà.
“Nel 2000, mio padre Enrico è entrato in contatto con questa organizzazione per questioni professionali: la Fondazione era appena nata e lui è stato il primo commercialista di Mission Bambini – ci racconta Andrea. Questo incontro gli ha permesso di conoscere da vicino l’impegno della Fondazione nel proteggere e aiutare i bambini e le bambine più vulnerabili, in Italia e nel mondo. Ne è rimasto profondamente colpito, tanto che il rapporto con Mission Bambini, nel tempo, è evoluto anche in un legame di amicizia e stima reciproca”.
Nel 2003, la scomparsa prematura di Enrico Visconti, ha portato il figlio Andrea – insieme alla moglie Valentina – a raccogliere la sua importante eredità valoriale, proseguendo l’impegno a supporto di Mission Bambini: prima come consulente e poi come sostenitore e commercialista amico.

“Destinare il 5×1000 a Mission Bambini è la scelta giusta per chi, come noi, crede nel lavoro della Fondazione a favore dei bambini in difficoltà. Da commercialista aggiungo che si tratta di un’opportunità unica per dare un sostegno in più senza donare di più. Per questo invito sempre i miei clienti a donare il 5×1000 a Mission Bambini”.
Anni di osservazione diretta, di collaborazione e di condivisione degli obiettivi della Fondazione hanno reso Andrea Visconti un testimone privilegiato dell’impatto concreto dei progetti realizzati. Per questo, come commercialista amico, ci tiene ad essere promotore attivo del 5×1000 a Mission Bambini. “Il 5×1000 ha davvero un potere straordinario: non grava direttamente sul portafoglio del contribuente e aiuta Mission Bambini a garantire un luogo sicuro, pasti caldi, accesso a cure mediche e a percorsi di educazione di qualità a tanti bambini in difficoltà” – conclude Andrea.
IL 5X1000 A MISSION BAMBINI
Per maggiori informazioni, visita la sezione del nostro sito dedicata al 5×1000.
Il “Sì” di Tania e Roberto
Un dono d’amore che va oltre il loro giorno speciale
Il matrimonio è uno dei momenti più importanti nella vita di una coppia. Per Tania e Roberto, però, questo giorno ha avuto un significato ancora più profondo: hanno scelto di trasformare la loro felicità in un gesto d’amore verso chi affronta ogni giorno sfide molto più grandi.
In occasione delle loro nozze, Tania e Roberto hanno scelto le bomboniere solidali di Mission Bambini: 116 eco bag accompagnate da tag salute e nastri rossi, simbolo di amore, coraggio e speranza.
Una scelta che nasce da una storia personale toccante, raccontata con il cuore da Tania stessa:
“Abbiamo deciso di scegliere le bomboniere solidali di Mission Bambini perché volevamo regalare un po’ del nostro bene a chi tanto bene non sta.
È stata mia cugina Francesca a parlarci di voi e di quello che fate in giro per il mondo. Vi conosce, perché è la mamma di un bimbo cardiopatico, il mio cuginetto Cristian (per me “CriCri”).”
Nella storia di Cristian, nato con un difetto cardiaco, Tania ha visto la forza e la determinazione che animano tanti piccoli guerrieri. Oggi CriCri ha 7 anni e mezzo, ama la matematica, tifa Inter ed è il campione in carica del Palio di Gerenzano, il paese in cui vivono. La sua energia, la sua voglia di vivere e il suo sorriso raccontano molto più di mille parole.
“Fin dal primo momento in cui è venuto al mondo, ha deciso di superare tutti quegli ostacoli come se fosse la cosa più naturale da fare. Roba da supereroi, insomma.”
La storia e la determinazione di CriCri hanno ispirato Tania e Roberto a fare una scelta che potesse lasciare un segno.

“Grazie per ciò che siete e per ciò che fate, nonostante le difficoltà e talvolta lo sconforto.
Da qualsiasi lato del letto operatorio la si guardi, vale per CriCri ma vale anche per voi:
Dio affida le sue battaglie peggiori, ai suoi guerrieri migliori.”
Anche tu come Tania e Roberto puoi trasformare un momento speciale in un gesto che cambia la vita
Le bomboniere solidali di Mission Bambini non sono solo un ricordo per chi le riceve: sono un gesto concreto per aiutare bambini in difficoltà, soprattutto quelli affetti da gravi malformazioni cardiache.
Scegliere una bomboniera solidale significa dire “Sì” all’amore, alla solidarietà e alla speranza.
Matteo e Anmbreen: una storia d’amore che profuma di solidarietà
“La nostra storia d’amore profuma di diversità, accoglienza, superamento dei limiti e non potevamo non celebrarla portando nel cuore Mission Bambini”. Una storia d’amore che profuma di solidarietà, quella di Matteo e Anmbreen.
“Mi chiamo Matteo e da 15 anni sono volontario della Fondazione. Visitando un progetto in Thailandia e uno nelle Filippine e partecipando ogni anno a eventi di raccolta fondi nella mia città, ho toccato con mano la meraviglia e la concretezza della solidarietà che Mission Bambini porta in tutto il mondo.
Nel 2017, in Minnesota, ho conosciuto Anmbreen, la ragazza che è diventata mia moglie. Io sono italiano, lei pakistana; io cattolico, lei musulmana; abbiamo colori diversi, parliamo lingue diverse, veniamo da culture diverse. Ci ha uniti un amore che ha dovuto combattere resistenze, chiusure e pregiudizi.
Crediamo nella solidarietà e nell’universalità dell’aiuto, dell’ascolto, dell’amore, oltre tutte le barriere che società, culture e religioni impongono. Arrivare al matrimonio è significato per noi anche celebrare la bellezza di un incontro fra mondi diversi, e desideriamo essere con la vita un piccolo esempio concreto di un’umanità che va oltre le apparenze.
Mission Bambini è proprio questo; la sua mano tesa non guarda a culture, religioni, geografie, lingue. Quando a fine settembre 2024 ci siamo sposati, Mission Bambini è stato il segno concreto di ciò che sogniamo sia la nostra famiglia.
Amici e parenti hanno contribuito con i loro “regali” per il nostro matrimonio al sostegno del progetto Borse Rosa della Fondazione, che in Bangladesh, India, Uganda e Brasile ha l’obiettivo di garantire l’istruzione secondaria e universitaria alle ragazze, così che possano diventare indipendenti dal punto di vista economico, senza essere costrette a sposarsi. Mia moglie viene da un Paese in cui questo ancora avviene e sappiamo quando siamo stati fortunati nel poterci scegliere e sposare. Il sostegno a Mission Bambini, nel giorno del nostro sì per la vita, è stato un grazie che ha dato un valore speciale all’inizio del nostro cammino insieme. “
Vuoi trasformare il tuo giorno speciale in un’occasione straordinaria di felicità?
Visita la sezione del nostro sito dedicata alle raccolte fondi in occasione di ‘Lieti Eventi’.
Missione in Zambia: salviamo i bambini dal cuore malato
Dalla preparazione alla sala operatoria, un racconto di impegno, speranza e collaborazione internazionale
Il nostro team di medici volontari, coordinato da Vincenzo Walsh, Responsabile Area Progetti, è rientrato da una nuova missione di cardiochirurgia pediatrica in Zambia, presso il National Heart Hospital di Lusaka.
Un progetto dal grande impatto umano e sanitario nell’ambito del nostro programma Cuore di bimbi, pensato per offrire cure salvavita a bambini affetti da cardiopatie congenite o acquisite — patologie che, in un contesto come quello zambiano, possono purtroppo rivelarsi fatali senza un intervento tempestivo.
📦 Preparare una missione, un passo alla volta






Tutto è iniziato settimane fa, con una call tra il nostro staff e l’équipe medica locale. Un momento fondamentale per mappare i bisogni specifici: cateteri, tubi endotracheali, fili di sutura e kit per l’ossigenazione — strumenti essenziali per poter operare in sicurezza.
Grazie all’aiuto del Dott. Marianeschi, nostro storico medico volontario, sono stati organizzati gli scatoloni con i materiali sanitari, pronti a partire insieme al team medico verso l’Africa.
Ogni scatolone riempito ha rappresentato una promessa di cura, un passo concreto per avvicinarci al nostro obiettivo.
🩺 Destinazione: Zambia









Una volta arrivati a destinazione, i materiali sono stati consegnati al National Heart Hospital di Lusaka. Qui, i nostri medici hanno iniziato subito a operare.
Tra i piccoli pazienti, anche bambini affetti dalla Tetralogia di Fallot, una complessa malformazione cardiaca che causa cianosi e difficoltà respiratorie. Vengono chiamati “Blue Babies” proprio per la colorazione bluastra della pelle dovuta alla scarsa ossigenazione.
Proprio nei giorni della nostra missione, in Zambia si è celebrava una giornata speciale per sensibilizzare sull’importanza della diagnosi e del trattamento di queste patologie.
Saluti che toccano il cuore ♥️






Siamo tornati dallo Zambia con il cuore pieno di gratitudine e orgoglio.
Durante la missione di cardiochirurgia pediatrica al National Heart Hospital di Lusaka, abbiamo:
✅ Operato 6 bambini affetti da gravi cardiopatie congenite
✅ Donato materiali sanitari per un valore di oltre 8.000 €
✅ Offerto formazione clinica avanzata sul trattamento dei bambini affetti da Tetralogia di Fallot.
Un momento conclusivo carico di emozione si è svolto con le istituzioni Zambiane, che hanno voluto ringraziarci ufficialmente per il contributo offerto al Paese.
Perché tutto questo è importante
In Zambia, la mortalità infantile legata a malattie cardiache è tra le più alte al mondo. La carenza di personale specializzato e infrastrutture adeguate rende difficile per molti bambini accedere alle cure di cui hanno bisogno.
La nostra missione non è solo chirurgica, ma anche educativa e formativa: lavoriamo fianco a fianco con il personale locale per lasciare competenze sul territorio, rafforzando il sistema sanitario in modo duraturo.
Grazie a chi ci sostiene
Tutto questo è stato possibile grazie al supporto di chi ha scelto di donare, riempiendo — anche solo simbolicamente — uno di quei scatoloni in partenza. Ogni contributo ha avuto un impatto diretto, trasformandosi in strumenti, farmaci, possibilità di vita.