Mese: Marzo 2025
La storia di Mouhamed: molto più che doposcuola
Ogni giovedì pomeriggio, Mouhamed arriva in bicicletta alla scuola media Scialoja di Milano. Studente di un istituto tecnico a Cinisello Balsamo, dove frequenta l’indirizzo di chimica e biotecnologie, dedica il suo tempo libero ad aiutare i ragazzi delle medie con i compiti. Un impegno che ha scelto con convinzione, forte della sua passione per la matematica, che lo ha accompagnato fin dagli anni della scuola secondaria di primo grado. Mouhamed: molto più che doposcuola.
Infatti non è solo un tutor volontario: qualche anno fa Mouhamed è stato lui stesso beneficiario di uno dei nostri percorsi di orientamento, rivolto a giovani studenti con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico. Grazie a quel supporto, ha trovato la motivazione per proseguire negli studi e oggi restituisce quell’aiuto a chi sta affrontando le stesse difficoltà. “Quando ero alle medie, capivo benissimo la matematica. Così, quando mi hanno proposto di aiutare i ragazzi più giovani, ho pensato che avrei potuto fare qualcosa di utile”, racconta Mouhamed. Oltre a essere un bravo studente e un appassionato di sport, ha deciso di non rinunciare alla possibilità di supportare altri ragazzi nel loro percorso scolastico. Molti di loro, come lui, vengono da lontano e affrontano sfide quotidiane legate all’integrazione e al percorso di studio.
Il servizio di tutoring alla Scialoja è molto più che un doposcuola: un sostegno per chi ne ha più bisogno
Il servizio di doposcuola alla Scialoja è nato due anni fa e coinvolge circa venti studenti delle classi seconde e terze medie. I ragazzi vengono segnalati dai docenti perché necessitano di un supporto didattico per colmare alcune lacune o per migliorare il loro metodo di studio. In alcuni casi, si tratta anche di studenti con frequenze irregolari o difficoltà a rispettare gli orari scolastici.
Fondazione Mission Bambini, nota per il suo impegno nell’assistenza sanitaria e nella formazione all’estero, è attiva anche nelle scuole qui in Italia. “Scegliamo sempre scuole situate in zone a rischio di dispersione scolastica, ma anche caratterizzate da una forte volontà di collaborazione con il terzo settore”, spiegano i responsabili del progetto.
Un modello di inclusione e crescita reciproca
Il doposcuola della Scialoja è reso possibile grazie al lavoro di tre educatori e tre volontari, tra cui proprio Mouhamed. La scuola conta tra i 600 e i 700 alunni, con una percentuale di studenti stranieri che si aggira intorno al 70%. Avere tra i volontari ragazzi come Mouhamed è un’opportunità preziosa: “È un esempio concreto per i nostri studenti stranieri, che vedono in lui una dimostrazione di come sia possibile costruire il proprio futuro con impegno e determinazione”.
L’esperienza di Mouhamed dimostra come il supporto tra pari possa essere un elemento chiave per la crescita scolastica e personale. Un gesto semplice, ma dal grande valore, capace di rafforzare la fiducia di tanti ragazzi nel loro percorso educativo e di vita.
Aiuta anche tu i ragazzi a costruire il loro futuro
Mission Bambini crede che ogni bambino abbia diritto a un’educazione di qualità e a un supporto adeguato per crescere e realizzare i propri sogni. Con il tuo aiuto, possiamo offrire a sempre più studenti come quelli della Scialoja un sostegno concreto. Fai la differenza oggi stesso: diventa tutor nei nostri progetti di doposcuola e aiuta tanti ragazzi a costruire un futuro migliore.
Dove ci porta il cuore
Ci sono viaggi che cambiano la vita….e poi ci sono viaggi che salvano vite!
Il programma Cuore di bimbi è uno di questi. Quest’anno celebriamo un traguardo importante: 25 anni di Mission Bambini ma anche 20 anni di missioni, esperienze e vite salvate, grazie al cuore, all’impegno e alla determinazione di chi crede che la solidarietà possa davvero cambiare il destino di un bambino. Ed è così missione dopo missione il cuore ci porta proprio lì dove c’è bisogno di noi.
Il Dott. Stefano Marianeschi si racconta:
“Il mio viaggio è iniziato nel 2008 con Mission Bambini (allora “Aiutare i bambini”), ed è stato un vero e proprio trampolino di lancio nella dimensione più concreta della solidarietà. La mia prima missione mi ha portato in Uzbekistan, dove ho incontrato la piccola Nurbanu. Era affetta da una grave cardiopatia, senza un intervento tempestivo non sarebbe sopravvissuta. Noi eravamo lì, al posto giusto nel momento giusto.
Pochi mesi fa, tornato a Tashkent, l’ho rivista: è cresciuta, è felice ed è in salute. Un’emozione per me indescrivibile!”

La piccola Nurbanu dopo l’operazione con la Dottoressa Palacios, volontaria di Mission Bambini, in Uzbekistan

Il Dottor Marianeschi lo scorso mese ha rincontrato la giovane Nurbanu e la sua famiglia in Uzbekistan
Le missioni ci portano lontano, ma il cuore ci riporta sempre ai bambini.
“Nel 2010, in Cambogia, appena atterrato a Siem Reap, sono corso in ospedale: due bambini mi aspettavano già in sala operatoria. Non avevamo tutto l’occorrente per un intervento completo, ma con il poco a disposizione siamo riusciti a salvarli. Anni dopo, in un’altra missione, abbiamo potuto completare gli interventi in modo definitivo.”
Vite che si intrecciano, storie che continuano, grazie a un filo sottile fatto di dedizione e speranza.
“Ogni missione lascia il segno: a volte con la gioia di una vita salvata, altre con il dolore di una battaglia persa. Ma mai da soli. Dietro ogni intervento c’è una squadra straordinaria, anestesisti, perfusionisti, infermieri, cardiologi del Niguarda e di tante altre strutture italiane e internazionali, che condividono con me il senso profondo di questa missione.”
Dott. Stefano Marianeschi
Responsabile Cardiochirurgia Pediatrica ASST Ospedale Niguarda
e Direttore scientifico del programma Cuore di bimbi
In 20 anni di Cuore di bimbi, Mission Bambini ha realizzato più di 70 missioni e operato migliaia di bambini in Paesi dove l’accesso alle cure cardiochirurgiche pediatriche è quasi impossibile: Zambia, Zimbabwe, Uganda, Kenya, Eritrea, Albania, Kosovo, Romania, Cambogia, Nepal, Myanmar… Non ci sono confini quando si tratta di salvare una vita.
Dove ci porta il cuore? Ci porta sempre là dove c’è bisogno di noi.
E continueremo a seguire questa strada, perché ogni battito salvato è un passo in più verso un mondo in cui nessun bambino debba essere privato del diritto di vivere.
Aiutaci a raggiungere ancora più bambini!