Con laFeltrinelli rimettiamo la cultura in circolazione nelle scuole di periferia

#educazione, #educazione italia

Dall’8 al 30 giugno sarà attiva la prima edizione di GiroLibro: una iniziativa che ci vede collaborare con le Librerie Feltrinelli, per raccogliere libri usati da donare alle biblioteche di una selezione di Istituti scolastici in tutta Italia.

 

Con la prima edizione di GiroLibro vogliamo collaborare, ancora una volta, insieme a Librerie Feltrinelli, per rinnovare il nostro comune impegno: contrastare la povertà educativa e promuovere una scuola più innovativa e inclusiva.

Sono 113 le Librerie Feltrinelli di oltre 70 città italiane che aderiscono all’iniziativa: i clienti tesserati, che porteranno almeno 3 libri usati in buono stato per bambini e ragazzi, riceveranno in cambio una Gift Card laFeltrinelli del valore di 5 euro, valida per un mese dalla data di emissione.

I libri donati saranno destinati a Istituti, che comprendono scuole dell’infanzia, elementari e medie, selezionati preventivamente dalla nostra Fondazione e localizzati in alcune tra le principali città italiane, tra cui Milano, Roma, Torino, Genova, Napoli, Palermo.

 

Cerca la Libreria Feltrinelli più vicina a te »

Insieme, per sostenere il diritto allo studio di bambini e ragazzi in difficoltà

#educazione, #educazione italia

La collaborazione con Mediobanca ci permetterà di fornire strumenti informatici e di educare allo sviluppo sostenibile oltre 300 studenti svantaggiati della periferia nord di Milano.

 

Una scuola innovativa e sicura: dalla consegna di strumentazione tecnologica alla manutenzione degli edifici scolastici

Grazie a Mediobanca la nostra costruzione di una scuola più innovativa e inclusiva comincerà da due istituti comprensivi della periferia nord di Milano, nei quartieri di Affori e Niguarda: qui edifici con scarsa manutenzione, mancanza di strumentazione adeguata, frammentarietà dei servizi scolastici penalizzano in particolare l’educazione degli studenti più fragili, provenienti dalle fasce più deboli della società o con Bisogni Educativi Speciali.

A partire dalla fine di aprile e fino a giugno consegneremo 12 LIM (lavagne interattive multimediali) e 2 Kit interattivi portatili (speciali proiettori che usano le pareti come supporto interattivo, in assenza della LIM). Il nostro intervento permetterà di favorire una “alfabetizzazione digitale” degli studenti e di dotare le scuole della strumentazione necessaria a renderle all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed eventualmente preparate in caso di nuovi periodi di DAD.

Al potenziamento dell’attrezzatura digitale si aggiungerà anche la riqualificazione di un edificio scolastico a Milano e dei relativi spazi esterni: durante le giornate di volontariato aziendale, infatti, i dipendenti di Mediobanca saranno impegnati in attività di tinteggiatura, piccola manutenzione, riordino degli spazi.

 

E anche una scuola più green: dai laboratori alla piantumazione

Negli istituti coinvolti prende il via anche “PiantaLÀ”, in collaborazione con l’associazione Selva Urbana: i laboratori di educazione ambientale per le scuole vedranno la loro conclusione a novembre, quando studenti e volontari di Mediobanca si impegneranno nella piantumazione di 1.000 alberi per riforestare le aree ex industriali di 4 comuni alle porte di Milano (Monza, Trezzano sul Naviglio, Osnago e Gaggiano).

Possiamo dimenticarci di tutto, ma non del futuro dei bambini e dei ragazzi

#educazione, #educazione italia

Fino a giugno 2021 sarà attiva sulla nostra piattaforma la campagna di crowdfunding per continuare a sostenere i bisogni di bambini e ragazzi e accompagnarli verso la ripresa dopo l’emergenza.

 

La campagna: perché e come partecipare

La pandemia ha privato bambini e ragazzi di cibo e di beni di prima necessità, di opportunità di crescita, educazione e relazione, di stabilità emotiva e psicologica. In altre parole: del loro futuro.

Non possiamo dimenticarcene.

Anzi, con la nostra campagna di crowdfunding possiamo impegnarci tutti insieme e ricordarci dei bisogni dei bambinipappe e pannolini per la crescita dei più piccoli, che vivono in contesti di deprivazione materiale e sociale; gioco, creatività, innovazione per l’attivazione e lo sviluppo di competenze relazionali, sociali, metodologiche e di apprendimento in tutte la fasce d’età; emozioni e ascolto, per il superamento delle esperienze e dei vissuti negativi del periodo che stiamo vivendo.

Con un unico obiettivo: dar loro l’opportunità di immaginare e costruirsi un futuro diverso, migliore.

#RicordiamocideiBambini, insieme

Una tappa importante della tua vita, un’occasione di solidarietà

#occasioni speciali, #regali solidali

Ogni volta che celebri una tappa importante della tua vita, puoi aiutarci a rendere più luminoso il futuro di tanti bambini.

 

La primavera è per definizione la stagione delle cerimonie e, anche in questo complesso momento storico, puoi continuare a festeggiare alcune ricorrenze e occasioni da ricordare, sempre con le dovute precauzioni e nel rispetto delle normative di contrasto alla diffusione del Covid-19.

E puoi fare anche di più: illuminare le tue occasioni speciali di un significato più grande.
Con le nostre bomboniere e i nostri regali solidali un battesimo, una comunione, un compleanno, un matrimonio, ma anche un pensionamento o un anniversario possono infatti diventare un’occasione di solidarietà, per aiutare un bambino in difficoltà, in Italia o all’estero.

 

Scegli come illuminare la tua festa!

Vai sul sito regalisolidali.missionbambini.org »

A febbraio scegli anche tu un cuore e fallo battere insieme a noi!

#cuore di bimbi, #salute, #sostenibilità

Sarà il cuore di un bambino cardiopatico, che tornerà a battere forte grazie a un intervento salvavita, ma anche il cuore verde di una città, che la renderà sostenibile e ne valorizzerà le aree più urbanizzate. Scopri di più!

 

La campagna #treelove: un piccolo cuore salvato, un albero che lo ricorda

Per noi un albero non è solo un polmone, che fa respirare le nostre città.
È un cuore, un #treelove, appunto: il simbolo del cuore di un bambino cardiopatico, che possiamo salvare insieme grazie al nostro progetto Cuore di Bimbi.

In occasione del 14 febbraio, che è insieme la Festa degli Innamorati e la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, il nostro desiderio è di farne battere tanti, di cuori: per questo motivo è nata la campagna #treelove.

Per ogni cuore che ci aiuteranno a salvare, i nostri donatori riceveranno un #treelove, un piccolo cuore di carta piantabile, prodotto artigianalmente, contenente dei semi da piantare, curare e far fiorire.

#treelove rappresenta quindi un piccolo cuore curato insieme ai nostri donatori. Per celebrare la piccola vita salvata e per ringraziare chi sceglie di essere al nostro fianco, noi di Mission Bambini per ogni #treelove pianteremo un albero, che vivrà per sempre e renderà sostenibili le aree più urbanizzate della città di Milano, in linea con il nostro impegno ambientale avviato a novembre.

 

Vuoi far battere un cuore?

Clicca qui!

 

Per Sara e Stefano il senso di un matrimonio è in un cuore che batte

#bomboniere solidali, #cardiopatie infantili, #cuore di bimbi, #regali solidali, #salute

Il 23 settembre 2018 tanti cuori battevano forte: erano quelli di Sara e Stefano, che si univano felicemente in matrimonio, ed erano anche quelli dei bambini cardiopatici, nati nei Paesi più poveri del mondo, che finalmente potevano essere curati grazie alla scelta solidale dei due sposi.

 

Le bomboniere di Mission Bambini: un gesto di solidarietà utile e concreto

Sara e Stefano volevano celebrare al meglio il giorno per loro più felice e per questo motivo cercavano un oggetto che testimoniasse, a loro e alle persone invitate, il significato del matrimonio: provare a essere strumento di bene non tanto per sé, ma soprattutto per gli altri.

“Cercavamo quindi qualcosa che ci permettesse di fare un gesto di solidarietà utile e concreto, senza spendere inutilmente per oggetti destinati a essere presto dimenticati.”

 

 

L’amicizia con il Dottor Stefano Marianeschi, da anni medico volontario e coordinatore scientifico delle missioni del programma Cuore di Bimbi, ha fatto il resto:

“È stata davvero una grande gioia poter contribuire alla salute e alla felicità di bambini meno fortunati, che senza l’opera instancabile di Mission Bambini non avrebbero una speranza di vita serena!”

 

Scegli la tua bomboniera solidale!

Dopo aver curiosato sulla nostra pagina Bomboniere Solidali e dopo essere stati consigliati anche dalla nostra referente Sara Recalcati, Stefano e Sara hanno scelto le bomboniere Green & Glam:

“davvero belle, originali e fatte con cura!”

Ma quale sarà la bomboniera solidale perfetta per il tuo matrimonio?
Sceglila nella sezione dedicata sul nostro sito oppure contattaci via email per ricevere maggiori informazioni e suggerimenti.

Il racconto di Souleymane: essere volontario è avere entusiasmo, affetto e attenzione

#educazione, #educazione italia, #volontariato

Souleymane è arrivato in Italia dalla Guinea Bissau con un sogno: lavorare in campo sociale ed educativo. E dopo l’esperienza di volontariato nei nostri centri estivi non ha più dubbi: studierà duramente per continuare a restare, come noi, vicino ai bambini.

 

Diventare un volontario per i bambini: un arricchimento umano e culturale

Ci sono incontri che sembrano destinati ad accadere ed è stato proprio così con Souleymane, ragazzo guineense di 21 anni: tra i primi a essersi candidato per diventare volontario nei nostri centri estivi, dopo un primo colloquio molto positivo e la successiva formazione sul campo, il 13 luglio è partito per Moncalieri. Ad attenderlo un’esperienza – arricchente, formativa, intensa, emozionante – presso i servizi Estate Bimbi della ludoteca Casa Zoe e A come Ambiente del parco le Vallere, entrambi promossi dalla Cooperativa Sociale Educazione Progetto.

“Fin da subito mi sono trovato a mio agio e sono entrato in grande sintonia con tutti i bambini, gli educatori e gli operatori. La mia giornata iniziava alle 8.00 del mattino: che si trattasse di giocare a calcio, a un gioco in scatola o di colorare, l’importante era partecipare con grande entusiasmo, affetto e attenzione a ogni bisogno dei bimbi.”

 

 

Un’attitudine, questa, che ha portato Souleymane a dare (tanto) ai bambini, ma anche a ricevere (tanto) in cambio: ad esempio, un aspetto affascinante per lui è stato entrare in contatto con bimbi di differenti culture – italiana, asiatica, africana, sudamericana – e di conseguenza scoprire i loro modi diversi di giocare, imparare, fare.

E a proposito di origini differenti, la conoscenza della lingua araba ha permesso a Souleymane di ricoprire un ruolo da mediatore con i genitori di due bambine siriane: un ruolo che si è rivelato prezioso per gli educatori, ma anche e soprattutto per la famiglia dei bambini, perché l’ha fatta sentire accolta e tenuta in considerazione al pari di tutte le altre.

E che cosa dire poi della preparazione della pasta fresca?

“Già! L’attività che ho preferito in assoluto è stata preparare la pasta fresca al parco, insieme ai bambini: mi ha permesso di imparare qualcosa, tipico della cultura italiana, che non avevo mai fatto prima. E poi i bambini si sono divertiti tantissimo … e io con loro!”

 

Una passione che continua: dal centro estivo a un nuovo orizzonte professionale

Essere volontario per i bambini è stata una esperienza molto positiva per Souleymane: “sono molto felice di aver partecipato, perché ho imparato molto e sono sicuro che mi servirà per continuare a lavorare nel campo sociale ed educativo.”

Proprio così, dal volontariato nei nostri centri estivi è nato un rinnovato desiderio: “qualche mese prima del lockdown volevo iscrivermi a un corso per diventare operatore socio-sanitario, ma gli orari del lavoro come aiuto cuoco non mi permettevano di avere del tempo da dedicare agli studi. Alla fine del centro estivo ho invece deciso di provarci: di iscrivermi, di studiare duramente e di provare il test di ammissione.”

La Spesa Solidale: come restare #viciniaibambini e scoprire l’essenza del volontariato

#covid-19, #volontariato

Preparare e distribuire la spesa solidale ai bambini e alle famiglie in difficoltà della periferia nord di Milano è un’occasione per dare un aiuto concreto, ma anche per ricevere: emozioni, gratitudine, riconoscenza. Ce lo racconta Ilaria Romanò, nostra stagista presso l’Ufficio Volontariato.

 

Come cambia uno stage nell’emergenza: mettersi in gioco, per aiutare davvero

Per Ilaria l’inizio dello stage ha coinciso con il diffondersi dell’emergenza Covid-19: un momento che ha comportato un cambiamento nelle attività della nostra Fondazione e di conseguenza anche una revisione di quanto lei stessa avrebbe dovuto imparare e svolgere.

“Come Fondazione ci siamo impegnati a far fronte all’emergenza con una risposta celere e d’effetto sia nella prima che nella seconda fase: per dare un aiuto concreto e restare davvero #viciniaibambini e alle loro famiglie in difficoltà. Come parte dell’Ufficio Volontariato il mio compito è stato di attivare e coinvolgere i nostri volontari in tutti i progetti che la Fondazione ha portato avanti.”

Tra essi c’è la spesa solidale, un’iniziativa sostenuta attraverso il ricavato della raccolta fondi attiva su Facebook.

“Uno dei partner che stiamo sostenendo è la Fondazione Aquilone, una onlus milanese che si occupa di fornire servizi alle persone più fragili: bambini, famiglie in difficoltà, persone anziane e persone con disabilità. Il loro intervento si concentra principalmente nei quartieri di Bruzzano e Comasina, nella periferia Nord di Milano. Qui i nostri volontari, insieme a quelli della Fondazione Aquilone, prendono parte all’attività della spesa solidale, per rispondere alle esigenze primarie delle famiglie più svantaggiate.”

Anche Ilaria ha deciso di unirsi a questa squadra e di raccontarci in prima persona quello che succede ogni martedì e giovedì mattina all’interno della Bottega Solidale della Fondazione Aquilone:

Ho deciso di mettermi in gioco in prima persona, insieme ai nostri volontari, innanzitutto per fare qualcosa di concreto per gli altri, in secondo luogo per vedere con i miei occhi la realizzazione di un progetto che avevo conosciuto solo a distanza, in maniera virtuale.”

 

Dalla distanza alla vicinanza: una spesa che contiene beni primari, ma anche tutto il nostro amore

Una volta arrivati, la prima attività che i nostri volontari svolgono è la preparazione della spesa:

“Viene distribuita una lista con le famiglie che quel giorno si presenteranno fuori dalla Bottega Solidale e con il numero dei componenti di ciascuna famiglia. In base a queste informazioni i volontari assemblano delle spese standard con i prodotti di prima necessità: ad esempio, in una spesa per 4 persone verranno messi 4 litri di latte, 4 kg di pasta, 2 kg di riso, 2 bottiglie di olio, sughi pronti, legumi, tonno in scatola, brodo, dado, zucchero, tè, caffè, sale, farina, biscotti, fette biscottate, cracker. Nel caso di famiglie con bambini viene aggiunto anche tutto il necessario per i più piccoli: pannolini, salviette, omogeneizzati, pastine, biscotti per l’infanzia e farine.”

In base ai prodotti disponibili, si aggiunge anche qualche regalo speciale, come uova di cioccolato, caramelle, un vasetto di marmellata, oppure un prodotto che risponda alle esigenze specifiche di una famiglia:

I volontari hanno davvero una cura incredibile per ogni persona che aiutano: Lei è la signora che viene dall’India, ricordati di mettere il riso basmati, non quello normale oppure Il signore preferisce il tonno allo sgombro o ancora Mi raccomando, mettete un po’ di caramelle in più per i bambini. Sono tutti piccoli accorgimenti, che mi hanno fatto capire quanto amore e passione ci sia dietro questa attività.”

Un amore e una passione che emergono ancora di più durante la seconda attività, che inizia con l’arrivo delle famiglie e prosegue con la distribuzione delle spese già confezionate.

“Questa fase è quella più bella, perché caratterizzata dall’interazione con le persone beneficiarie. La loro risposta positiva e la loro gratitudine nei confronti dei volontari che incontrano è la dimostrazione tangibile che il modo in cui viene svolto questo servizio è il modo migliore, perché, oltre all’aiuto concreto, viene riconosciuta dignità alle persone che vengono aiutate.”

Nel caso di persone con esigenze particolari, come ad esempio persone disabili, molto anziane, donne con bambini piccoli, la distribuzione della spesa viene fatta porta a porta:

“Io, ad esempio, ho portato la spesa a una mamma incinta di 7 mesi, Maryam, che ci ha accolti in casa sua nel totale rispetto delle norme vigenti e ci ha raccontato qualcosa di sé. La sua felicità nel ricevere ciò che le abbiamo portato ci ha riempito il cuore, perché ci ha dimostrato che le nostre azioni come sostenitori e volontari di Mission Bambini sono davvero importanti per continuare ad aiutare concretamente e regalare un po’ di serenità a chi ne ha più bisogno.”

 

Quello che resta a un volontario: emozioni, riconoscenza, arricchimento personale

Che cosa ha lasciato questa esperienza a Ilaria?

Forti emozioni. In particolare, ciò che ricorderò con grande gioia è la riconoscenza delle persone aiutate, percepita attraverso i loro sorrisi e le parole gentili nei nostri confronti. Un’altra cosa che mi ha colpito è stato il sentirmi parte di una squadra, nella quale ognuno aveva un compito preciso, ma in cui l’obiettivo era lo stesso: fare del bene!
Penso che sia proprio questa l’essenza del volontariato: fare qualcosa per gli altri e allo stesso tempo ricevere un forte arricchimento personale. Sono davvero contenta che i volontari di Mission Bambini possano vivere la stessa esperienza che ho vissuto io e possano continuare a restare #viciniaibambini e alle famiglie in difficoltà.”

Il compleanno di Rosella: non c’è regalo più bello di salvare insieme un bambino

#cardiopatie infantili, #cuore di bimbi, #regali solidali

In occasione del suo ultimo compleanno, Rosella Hoffer Pagani, nostra storica volontaria di sede, ha voluto festeggiare realizzando un desiderio: salvare la vita di un bambino cardiopatico.

 

 

 

Un passaparola in famiglia, per realizzare un sogno

“Lo scorso 10 febbraio – racconta Rosella – ho compiuto 75 anni, tre quarti di secolo. Un bel traguardo. Da festeggiare con la realizzazione di un desiderio, di un sogno. Mission Bambini, che ho visto nascere 20 anni fa, mi ha dato l’idea: salvare la vita di un bambino cardiopatico.”

Con l’approssimarsi della data del suo compleanno, Rosella comincia a comunicare la sua intenzione in famiglia. “Io e mio marito abbiamo figli e nipoti, siamo 12 in tutto. E in famiglia abbiamo l’abitudine di chiederci cosa desideriamo, in occasione del compleanno. La prima persona con cui ho condiviso l’idea è stata mia nipote più grande, mentre l’accompagnavo in auto a un appuntamento. Rimase entusiasta, così ne parlai anche con mio marito e iniziò il passaparola.”

Il regalo di compleanno è un cuore che batte forte

È così che marito, figli, nipoti e anche un’amica si uniscono nella realizzazione del desiderio di Rosella, facendolo proprio.

“Nessun regalo, per quanto bello e prezioso, avrebbe potuto rendermi altrettanto felice – confida Rosella. Ora so che, da qualche parte nel mondo, un bambino potrà vivere. Affinché ciò avvenga, la mia donazione non basta: ci vorrà l’opera di un cardiochirurgo e della sua equipe. Recentemente in Fondazione ho conosciuto tanti medici volontari del programma Cuore di Bimbi: sono persone appassionate e generose, provenienti da tante città italiane, ma anche dall’estero. Uno di loro prossimamente salverà il “mio” bambino.”

La raccolta fondi su Facebook: la possibilità di fare del bene

Per Rosella la nostra Fondazione “permette di realizzare i sogni di tante persone come me, desiderose di fare del bene per gli altri.”

Se anche tu sei come lei, puoi festeggiare il tuo compleanno aiutando un bimbo in difficoltà. Scopri come avviare la tua raccolta fondi su Facebook: https://www.facebook.com/fund/missionbambini/

I Desideri Solidali di Gennaro: il piccolo dono di un nonno a nome del nipotino appena nato

#regali solidali, #volontariato

In occasione della nascita del suo primo nipotino Leonardo, Gennaro Ardis, da anni nostro volontario e sostenitore, ha scelto di trasformare il suo momento di felicità in un gesto d’amore per i bambini meno fortunati.

 

La storia con Mission Bambini: un modo per restituire, insieme

Gennaro si è avvicinato alla nostra Fondazione nel 2006, grazie ai racconti e alla testimonianza di sua cognata, che già da anni ci sosteneva: “Ero da poco andato in pensione e per la prima volta avevo a disposizione tanto tempo da dedicare alla mia famiglia, ma anche a nuovi interessi da coltivare. Sentivo soprattutto il bisogno di fare qualcosa per restituire ciò che nella vita ho ricevuto: sono consapevole di essere stato fortunato, perché a me e alla mia famiglia non è mai mancato nulla, ma non tutti hanno la stessa opportunità.”

È così che Gennaro è diventato un nostro volontario, è così che è iniziata la nostra storia insieme, per dare un aiuto concreto ai bambini in difficoltà: “Al solo pensiero di poter essere d’aiuto ai bambini meno fortunati mi sono sentito bene, pieno di energia e di voglia di offrire il mio contributo! Da quel momento sono passati 14 anni: un periodo durante il quale ho potuto conoscere in maniera approfondita e apprezzare tutte le iniziative organizzate dalla Fondazione per aiutare i bambini più poveri e fragili, in Italia e nel mondo.” Un periodo durante il quale Gennaro ha ricevuto in dono anche nuovi amici, “volontari che, come me, hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie per restituire un sorriso ai piccoli meno fortunati.”

 

I Desideri Solidali: trasformare un momento di felicità in cibo e cure mediche per i bambini più fragili

Il 7 gennaio 2020 Gennaro ha ricevuto un altro dono, ancora più bello: sua figlia Ilaria ha partorito Leonardo, il primo nipotino!

“Per me e mia moglie è stato un momento di grande felicità e di grande emozione. Tenere in braccio Leonardo mi ha ricordato ancor più da vicino quanto i bimbi sono piccoli, fragili e di quante attenzioni hanno bisogno.”

Ed è stato proprio in quel momento che, con una morsa al petto, Gennaro non ha potuto fare a meno di pensare ai bimbi che la nostra Fondazione aiuta da 20 anni e che, senza il sostegno di tutti noi, non potrebbero avere cibo, istruzione e cure necessarie.

“A differenza di tanti altri bambini, che vivono in condizioni di povertà e disagio, Leonardo è molto fortunato: è amato, circondato da persone che se ne prendono cura, offrendogli tempo e attenzioni. Questo pensiero mi ha spinto a voler fare di più per chi è meno fortunato e così ho deciso di acquistare i Desideri Solidali: un piccolo dono, a nome di Leonardo, per i bimbi più bisognosi.

Da nonno scegliere i Desideri Solidali mi è davvero sembrato il regalo più bello che potessi fare al mio nipotino: mi ha permesso di trasformare la nascita di Leonardo in cibo e cure mediche per i bimbi più fragili, insomma in un gesto d’amore per chi è meno fortunato.”

Scegli il tuo Desiderio Solidale!

Anche tu puoi realizzare il desiderio di un bambino in difficoltà!
Scopri come visitando la sezione dedicata sul nostro sito.