Mese: Luglio 2025
Il sogno di Lino Swapon: educare i Dalit in Bangladesh
Qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere di accogliere nella nostra sede Lino Swapon, partner di Mission Bambini per i progetti di educazione dei bambini Dalit in Bangladesh. La sua testimonianza è stata un potente esempio di come un singolo sogno possa trasformarsi in un cambiamento collettivo.



Dalit: una condizione di invisibilità
“Swapon” in bengalese significa “sogno”. E in quel nome c’è già tutta la storia di Lino.
Fin da bambino, Lino ha custodito nel cuore il sogno di un futuro diverso: non solo per sé, ma per migliaia di bambine e bambini Dalit, nati schiacciati dal peso di una casta che li voleva invisibili. Appartenente alla comunità Dalit, i “fuoricasta” del Bangladesh, Lino Swapon ha sperimentato da subito cosa significhi vivere senza diritti, senza voce, senza un banco di scuola su cui sedersi.
Nel suo villaggio, solo 3 bambini Dalit su 750 avevano accesso all’istruzione: un segno inequivocabile di discriminazione di casta. Quei tre erano tutti maschi, un’ulteriore barriera dettata dal fatto che le bambine venivano ritenute ancor meno meritevoli di un’istruzione.
Eppure, nonostante tutto, Lino ha scelto di resistere. Fin da giovanissimo ha lottato contro ogni ostacolo, con una forza d’animo rara anche tra gli adulti, già da ragazzino ha preso una decisione importante: credere nei propri sogni.
Il primo seme di cambiamento
Quando era ancora un ragazzo, Lino ha avuto un’idea: ha raccolto 50 canne di bambù insieme agli altri due suoi compagni Dalit: con quelle ha costruito una piccola aula nel suo villaggio, dove al pomeriggio insegnava agli altri bambini fuoricasta, preparandoli così al passaggio alla scuola governativa. Quel gesto di solidarietà ha segnato l’inizio di un’idea rivoluzionaria: l’istruzione come strumento di libertà per chi è “schiacciato”.
Con pochi mezzi e tanta determinazione, 3 bambini piantarono il primo seme del cambiamento: l’idea che l’educazione potesse essere un diritto di tutti, anche di chi, da sempre, era stato messo ai margini, escluso.
L’aiuto di Padre Lupi e il sogno italiano
Un incontro fondamentale è stato quello con Padre Lupi, missionario italiano che ha sostenuto Lino nel pagamento del suo primo esame scolastico e lo ha incoraggiato a proseguire gli studi, nonostante la sua famiglia lo avesse allontanato di casa a soli 12 anni per aver rifiutato un matrimonio. Grazie a questo sostegno, Lino ha avuto la possibilità di studiare in Italia, vicino Como, conseguendo una laurea in tecniche di laboratorio.
Ritorno in Bangladesh e nascita di Dalit NGO




Nel 1998 Lino è tornato in Bangladesh con un obiettivo chiaro: riprodurre in muratura la scuola di bambù del suo villaggio e dare vita a Dalit NGO. Oggi l’organizzazione supporta oltre 10.000 bambini, gestisce 75 scuole e ha realizzato un ospedale, con un’attenzione particolare alle bambine, le più vulnerabili alle violenze e ai matrimoni forzati. Grazie a queste attività e al dialogo con le istituzioni, la scolarizzazione nella comunità Dalit è salita al 35%.
Il Bangladesh è uno dei paesi più a rischio per i cambiamenti climatici, con inondazioni periodiche che colpiscono in particolare le aree dove vivono i Dalit, privi di infrastrutture adeguate. Mission Bambini è al fianco di Lino dal 2012, sostenendo programmi che garantiscono non solo l’accesso alla scuola, ma anche il supporto legale alle famiglie e l’alfabetizzazione delle mamme, per spezzare il ciclo di discriminazione.
Un sogno che ci chiama all’azione
Come ci ha ricordato Lino:
“Tutti insieme, uniti, possiamo fare davvero la differenza per migliaia di bambini e bambine, anche in contesti culturalmente lontani come il Bangladesh.”
Anche tu puoi aiutare a realizzare questo sogno collettivo: sostieni i progetti di educazione in Bangladesh e regala una possibilità di futuro ai bambini e alle bambine Dalit.