Il “Sì” di Tania e Roberto
Un dono d’amore che va oltre il loro giorno speciale
Il matrimonio è uno dei momenti più importanti nella vita di una coppia. Per Tania e Roberto, però, questo giorno ha avuto un significato ancora più profondo: hanno scelto di trasformare la loro felicità in un gesto d’amore verso chi affronta ogni giorno sfide molto più grandi.
In occasione delle loro nozze, Tania e Roberto hanno scelto le bomboniere solidali di Mission Bambini: 116 eco bag accompagnate da tag salute e nastri rossi, simbolo di amore, coraggio e speranza.
Una scelta che nasce da una storia personale toccante, raccontata con il cuore da Tania stessa:
“Abbiamo deciso di scegliere le bomboniere solidali di Mission Bambini perché volevamo regalare un po’ del nostro bene a chi tanto bene non sta.
È stata mia cugina Francesca a parlarci di voi e di quello che fate in giro per il mondo. Vi conosce, perché è la mamma di un bimbo cardiopatico, il mio cuginetto Cristian (per me “CriCri”).”
Nella storia di Cristian, nato con un difetto cardiaco, Tania ha visto la forza e la determinazione che animano tanti piccoli guerrieri. Oggi CriCri ha 7 anni e mezzo, ama la matematica, tifa Inter ed è il campione in carica del Palio di Gerenzano, il paese in cui vivono. La sua energia, la sua voglia di vivere e il suo sorriso raccontano molto più di mille parole.
“Fin dal primo momento in cui è venuto al mondo, ha deciso di superare tutti quegli ostacoli come se fosse la cosa più naturale da fare. Roba da supereroi, insomma.”
La storia e la determinazione di CriCri hanno ispirato Tania e Roberto a fare una scelta che potesse lasciare un segno.

“Grazie per ciò che siete e per ciò che fate, nonostante le difficoltà e talvolta lo sconforto.
Da qualsiasi lato del letto operatorio la si guardi, vale per CriCri ma vale anche per voi:
Dio affida le sue battaglie peggiori, ai suoi guerrieri migliori.”
Anche tu come Tania e Roberto puoi trasformare un momento speciale in un gesto che cambia la vita
Le bomboniere solidali di Mission Bambini non sono solo un ricordo per chi le riceve: sono un gesto concreto per aiutare bambini in difficoltà, soprattutto quelli affetti da gravi malformazioni cardiache.
Scegliere una bomboniera solidale significa dire “Sì” all’amore, alla solidarietà e alla speranza.
Matteo e Anmbreen: una storia d’amore che profuma di solidarietà
“La nostra storia d’amore profuma di diversità, accoglienza, superamento dei limiti e non potevamo non celebrarla portando nel cuore Mission Bambini”. Una storia d’amore che profuma di solidarietà, quella di Matteo e Anmbreen.
“Mi chiamo Matteo e da 15 anni sono volontario della Fondazione. Visitando un progetto in Thailandia e uno nelle Filippine e partecipando ogni anno a eventi di raccolta fondi nella mia città, ho toccato con mano la meraviglia e la concretezza della solidarietà che Mission Bambini porta in tutto il mondo.
Nel 2017, in Minnesota, ho conosciuto Anmbreen, la ragazza che è diventata mia moglie. Io sono italiano, lei pakistana; io cattolico, lei musulmana; abbiamo colori diversi, parliamo lingue diverse, veniamo da culture diverse. Ci ha uniti un amore che ha dovuto combattere resistenze, chiusure e pregiudizi.
Crediamo nella solidarietà e nell’universalità dell’aiuto, dell’ascolto, dell’amore, oltre tutte le barriere che società, culture e religioni impongono. Arrivare al matrimonio è significato per noi anche celebrare la bellezza di un incontro fra mondi diversi, e desideriamo essere con la vita un piccolo esempio concreto di un’umanità che va oltre le apparenze.
Mission Bambini è proprio questo; la sua mano tesa non guarda a culture, religioni, geografie, lingue. Quando a fine settembre 2024 ci siamo sposati, Mission Bambini è stato il segno concreto di ciò che sogniamo sia la nostra famiglia.
Amici e parenti hanno contribuito con i loro “regali” per il nostro matrimonio al sostegno del progetto Borse Rosa della Fondazione, che in Bangladesh, India, Uganda e Brasile ha l’obiettivo di garantire l’istruzione secondaria e universitaria alle ragazze, così che possano diventare indipendenti dal punto di vista economico, senza essere costrette a sposarsi. Mia moglie viene da un Paese in cui questo ancora avviene e sappiamo quando siamo stati fortunati nel poterci scegliere e sposare. Il sostegno a Mission Bambini, nel giorno del nostro sì per la vita, è stato un grazie che ha dato un valore speciale all’inizio del nostro cammino insieme. “
Vuoi trasformare il tuo giorno speciale in un’occasione straordinaria di felicità?
Visita la sezione del nostro sito dedicata alle raccolte fondi in occasione di ‘Lieti Eventi’.
Missione in Zambia: salviamo i bambini dal cuore malato
Dalla preparazione alla sala operatoria, un racconto di impegno, speranza e collaborazione internazionale
Il nostro team di medici volontari, coordinato da Vincenzo Walsh, Responsabile Area Progetti, è rientrato da una nuova missione di cardiochirurgia pediatrica in Zambia, presso il National Heart Hospital di Lusaka.
Un progetto dal grande impatto umano e sanitario nell’ambito del nostro programma Cuore di bimbi, pensato per offrire cure salvavita a bambini affetti da cardiopatie congenite o acquisite — patologie che, in un contesto come quello zambiano, possono purtroppo rivelarsi fatali senza un intervento tempestivo.
📦 Preparare una missione, un passo alla volta






Tutto è iniziato settimane fa, con una call tra il nostro staff e l’équipe medica locale. Un momento fondamentale per mappare i bisogni specifici: cateteri, tubi endotracheali, fili di sutura e kit per l’ossigenazione — strumenti essenziali per poter operare in sicurezza.
Grazie all’aiuto del Dott. Marianeschi, nostro storico medico volontario, sono stati organizzati gli scatoloni con i materiali sanitari, pronti a partire insieme al team medico verso l’Africa.
Ogni scatolone riempito ha rappresentato una promessa di cura, un passo concreto per avvicinarci al nostro obiettivo.
🩺 Destinazione: Zambia









Una volta arrivati a destinazione, i materiali sono stati consegnati al National Heart Hospital di Lusaka. Qui, i nostri medici hanno iniziato subito a operare.
Tra i piccoli pazienti, anche bambini affetti dalla Tetralogia di Fallot, una complessa malformazione cardiaca che causa cianosi e difficoltà respiratorie. Vengono chiamati “Blue Babies” proprio per la colorazione bluastra della pelle dovuta alla scarsa ossigenazione.
Proprio nei giorni della nostra missione, in Zambia si è celebrava una giornata speciale per sensibilizzare sull’importanza della diagnosi e del trattamento di queste patologie.
Saluti che toccano il cuore ♥️






Siamo tornati dallo Zambia con il cuore pieno di gratitudine e orgoglio.
Durante la missione di cardiochirurgia pediatrica al National Heart Hospital di Lusaka, abbiamo:
✅ Operato 6 bambini affetti da gravi cardiopatie congenite
✅ Donato materiali sanitari per un valore di oltre 8.000 €
✅ Offerto formazione clinica avanzata sul trattamento dei bambini affetti da Tetralogia di Fallot.
Un momento conclusivo carico di emozione si è svolto con le istituzioni Zambiane, che hanno voluto ringraziarci ufficialmente per il contributo offerto al Paese.
Perché tutto questo è importante
In Zambia, la mortalità infantile legata a malattie cardiache è tra le più alte al mondo. La carenza di personale specializzato e infrastrutture adeguate rende difficile per molti bambini accedere alle cure di cui hanno bisogno.
La nostra missione non è solo chirurgica, ma anche educativa e formativa: lavoriamo fianco a fianco con il personale locale per lasciare competenze sul territorio, rafforzando il sistema sanitario in modo duraturo.
Grazie a chi ci sostiene
Tutto questo è stato possibile grazie al supporto di chi ha scelto di donare, riempiendo — anche solo simbolicamente — uno di quei scatoloni in partenza. Ogni contributo ha avuto un impatto diretto, trasformandosi in strumenti, farmaci, possibilità di vita.
La missione è finita, ma il nostro impegno continua
La storia di Mouhamed: molto più che doposcuola
Ogni giovedì pomeriggio, Mouhamed arriva in bicicletta alla scuola media Scialoja di Milano. Studente di un istituto tecnico a Cinisello Balsamo, dove frequenta l’indirizzo di chimica e biotecnologie, dedica il suo tempo libero ad aiutare i ragazzi delle medie con i compiti. Un impegno che ha scelto con convinzione, forte della sua passione per la matematica, che lo ha accompagnato fin dagli anni della scuola secondaria di primo grado. Mouhamed: molto più che doposcuola.
Infatti non è solo un tutor volontario: qualche anno fa Mouhamed è stato lui stesso beneficiario di uno dei nostri percorsi di orientamento, rivolto a giovani studenti con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico. Grazie a quel supporto, ha trovato la motivazione per proseguire negli studi e oggi restituisce quell’aiuto a chi sta affrontando le stesse difficoltà. “Quando ero alle medie, capivo benissimo la matematica. Così, quando mi hanno proposto di aiutare i ragazzi più giovani, ho pensato che avrei potuto fare qualcosa di utile”, racconta Mouhamed. Oltre a essere un bravo studente e un appassionato di sport, ha deciso di non rinunciare alla possibilità di supportare altri ragazzi nel loro percorso scolastico. Molti di loro, come lui, vengono da lontano e affrontano sfide quotidiane legate all’integrazione e al percorso di studio.
Il servizio di tutoring alla Scialoja è molto più che un doposcuola: un sostegno per chi ne ha più bisogno
Il servizio di doposcuola alla Scialoja è nato due anni fa e coinvolge circa venti studenti delle classi seconde e terze medie. I ragazzi vengono segnalati dai docenti perché necessitano di un supporto didattico per colmare alcune lacune o per migliorare il loro metodo di studio. In alcuni casi, si tratta anche di studenti con frequenze irregolari o difficoltà a rispettare gli orari scolastici.
Fondazione Mission Bambini, nota per il suo impegno nell’assistenza sanitaria e nella formazione all’estero, è attiva anche nelle scuole qui in Italia. “Scegliamo sempre scuole situate in zone a rischio di dispersione scolastica, ma anche caratterizzate da una forte volontà di collaborazione con il terzo settore”, spiegano i responsabili del progetto.
Un modello di inclusione e crescita reciproca
Il doposcuola della Scialoja è reso possibile grazie al lavoro di tre educatori e tre volontari, tra cui proprio Mouhamed. La scuola conta tra i 600 e i 700 alunni, con una percentuale di studenti stranieri che si aggira intorno al 70%. Avere tra i volontari ragazzi come Mouhamed è un’opportunità preziosa: “È un esempio concreto per i nostri studenti stranieri, che vedono in lui una dimostrazione di come sia possibile costruire il proprio futuro con impegno e determinazione”.
L’esperienza di Mouhamed dimostra come il supporto tra pari possa essere un elemento chiave per la crescita scolastica e personale. Un gesto semplice, ma dal grande valore, capace di rafforzare la fiducia di tanti ragazzi nel loro percorso educativo e di vita.
Aiuta anche tu i ragazzi a costruire il loro futuro
Mission Bambini crede che ogni bambino abbia diritto a un’educazione di qualità e a un supporto adeguato per crescere e realizzare i propri sogni. Con il tuo aiuto, possiamo offrire a sempre più studenti come quelli della Scialoja un sostegno concreto. Fai la differenza oggi stesso: diventa tutor nei nostri progetti di doposcuola e aiuta tanti ragazzi a costruire un futuro migliore.
Dove ci porta il cuore
Ci sono viaggi che cambiano la vita….e poi ci sono viaggi che salvano vite!
Il programma Cuore di bimbi è uno di questi. Quest’anno celebriamo un traguardo importante: 25 anni di Mission Bambini ma anche 20 anni di missioni, esperienze e vite salvate, grazie al cuore, all’impegno e alla determinazione di chi crede che la solidarietà possa davvero cambiare il destino di un bambino. Ed è così missione dopo missione il cuore ci porta proprio lì dove c’è bisogno di noi.
Il Dott. Stefano Marianeschi si racconta:
“Il mio viaggio è iniziato nel 2008 con Mission Bambini (allora “Aiutare i bambini”), ed è stato un vero e proprio trampolino di lancio nella dimensione più concreta della solidarietà. La mia prima missione mi ha portato in Uzbekistan, dove ho incontrato la piccola Nurbanu. Era affetta da una grave cardiopatia, senza un intervento tempestivo non sarebbe sopravvissuta. Noi eravamo lì, al posto giusto nel momento giusto.
Pochi mesi fa, tornato a Tashkent, l’ho rivista: è cresciuta, è felice ed è in salute. Un’emozione per me indescrivibile!”

La piccola Nurbanu dopo l’operazione con la Dottoressa Palacios, volontaria di Mission Bambini, in Uzbekistan

Il Dottor Marianeschi lo scorso mese ha rincontrato la giovane Nurbanu e la sua famiglia in Uzbekistan
Le missioni ci portano lontano, ma il cuore ci riporta sempre ai bambini.
“Nel 2010, in Cambogia, appena atterrato a Siem Reap, sono corso in ospedale: due bambini mi aspettavano già in sala operatoria. Non avevamo tutto l’occorrente per un intervento completo, ma con il poco a disposizione siamo riusciti a salvarli. Anni dopo, in un’altra missione, abbiamo potuto completare gli interventi in modo definitivo.”
Vite che si intrecciano, storie che continuano, grazie a un filo sottile fatto di dedizione e speranza.
“Ogni missione lascia il segno: a volte con la gioia di una vita salvata, altre con il dolore di una battaglia persa. Ma mai da soli. Dietro ogni intervento c’è una squadra straordinaria, anestesisti, perfusionisti, infermieri, cardiologi del Niguarda e di tante altre strutture italiane e internazionali, che condividono con me il senso profondo di questa missione.”
Dott. Stefano Marianeschi
Responsabile Cardiochirurgia Pediatrica ASST Ospedale Niguarda
e Direttore scientifico del programma Cuore di bimbi
In 20 anni di Cuore di bimbi, Mission Bambini ha realizzato più di 70 missioni e operato migliaia di bambini in Paesi dove l’accesso alle cure cardiochirurgiche pediatriche è quasi impossibile: Zambia, Zimbabwe, Uganda, Kenya, Eritrea, Albania, Kosovo, Romania, Cambogia, Nepal, Myanmar… Non ci sono confini quando si tratta di salvare una vita.
Dove ci porta il cuore? Ci porta sempre là dove c’è bisogno di noi.
E continueremo a seguire questa strada, perché ogni battito salvato è un passo in più verso un mondo in cui nessun bambino debba essere privato del diritto di vivere.
Aiutaci a raggiungere ancora più bambini!
Per San Valentino dona battiti
San Valentino è la festa dell’amore, ma è anche la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, un’occasione speciale per riflettere sull’importanza della salute del cuore. Quale miglior modo per celebrarla se non prendendosi cura del proprio cuore e di quello dei bambini che nascono con gravi cardiopatie?
Per questo Mission Bambini ha ideato un’iniziativa speciale: la Guida del Cuore, un vademecum con 10 consigli utili e pratici per proteggere la salute del cuore, curato dal Dott. Stefano Marianeschi (Direttore scientifico del nostro programma Cuore di bimbi e Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano).
Celebra questa giornata con il regalo perfetto: per il tuo Cuore e per quello dei bambini
Con una piccola donazione libera al programma Cuore di bimbi, potrai scaricare la Guida del Cuore, un prezioso alleato per adottare abitudini sane e migliorare il benessere cardiovascolare. Un gesto d’amore per te stesso e per chi ami, che si trasforma in un aiuto concreto per i bambini cardiopatici che necessitano di cure salvavita.

Come fare?
- Fai una piccola donazione
- Scarica la Guida del Cuore
- Prenditi cura del tuo cuore
Un gesto di cuore, cambia la vita.
Attraverso il programma Cuore di Bimbi operiamo da oltre 20 anni per garantire interventi chirurgici, assistenza medica e formazione al personale sanitario nei paesi in cui l’accesso alle cure è limitato.
Partecipa anche tu a questa iniziativa speciale per San Valentino!
95 candeline e un regalo di compleanno speciale
Angela ha compiuto 95 anni. Un traguardo importante che con i suoi cugini Silvano, Irene e Luisa ha scelto di festeggiare in modo davvero speciale.
Da sempre, Angela ha preferito rinunciare ai regali tradizionali, convinta che il vero valore di una celebrazione non stia nell’accumulo di oggetti, ma nel dare. Per lei, il miglior modo di festeggiare è quello di contribuire concretamente a migliorare la vita di chi ne ha bisogno.
“Ormai da moltissimi anni, quasi 20 se la memoria non mi inganna, sostengo regolarmente Mission Bambini” – ci ha raccontato Silvano. “La loro sede si trova a Milano, a due passi da casa mia e in passato ho avuto il piacere di conoscere personalmente anche il loro fondatore, l’ingegner Goffredo Modena.
Quando decidi di fare beneficenza sei sempre in imbarazzo perché ci sono tantissime associazioni che ti sembrano meritevoli delle tue attenzioni, però alla fine devi pur fare una scelta dal momento che non puoi aiutarle tutte. Alla mia età, 83 anni, io ne sostengo regolarmente 3-4, tra cui anche Mission Bambini.“
Ed è proprio a Mission Bambini che Silvano ha pensato, quando qualche anno fa sua cugina Angela per il compleanno ha chiesto un regalo speciale.
“Vive sola e non desidera più ricevere regali tradizionali, preferisce devolvere la somma destinata a questo scopo a un’opera di bene” – ci ha detto Silvano. “Così noi cugini da allora, ogni anno, le regaliamo un Compleanno solidale con Mission Bambini, spedendole una bella pergamena per augurarle di arrivare fino a 100 anni!
Il cugino Silvano aggiunge: “È diventata una tradizione per la nostra famiglia celebrare il compleanno di Angela in questo modo. Ogni anno, siamo felici di seguirla in questa scelta e fare una donazione insieme a lei per sostenere i bambini che ne hanno bisogno.”

Rendere felici e sani i bambini è la nostra missione, ma non sarebbe possibile senza persone come Angela e i suoi cugini che con loro fiducia e generosità ci permettono ogni giorno di prenderci cura dei bambini che più ne hanno bisogno.
Tanti auguri ancora, cara Angela, a nome di tutto lo staff di Mission Bambini e di quei bimbi che insieme stiamo aiutando a star bene e sorridere!
Se anche tu desideri fare un gesto che faccia battere il cuore, unisciti a e sostieni i bambini malati di cuore. Ogni donazione può salvare una vita.
Fai la tua parte e dona oggi per dare a questi piccoli una possibilità di sorridere e vivere una vita sana.
Videomessaggi da Amici Speciali
Per celebrare i nostri primi 25 anni di impegno a favore dei bambini in difficoltà, abbiamo ricevuto gli auguri di tanti amici davvero speciali. Con affetto, hanno voluto dedicare un pensiero alla Fondazione, riconoscendo il valore del lavoro svolto in questi anni.
Tra gli amici che ci hanno inviato videomessaggi di auguri spiccano volti noti dello spettacolo, dello sport e della cultura come Anna Valle, Max Pisu, Luisa Corna, Danilo D’Ambrosio, Tegamini, Nunzia Schiano e Alessandra De Luca.
Questi auguri di tanti amici speciali rappresentano non solo un riconoscimento del lavoro svolto finora, ma anche uno stimolo a proseguire con ancora più determinazione nel nostro obiettivo: regalare a ogni bambino un futuro migliore.
L’obiettivo resta quindi sempre lo stesso: garantire a ogni bambino il diritto di crescere felice e sano.
Grazie ai nostri amici speciali e a tutti coloro che sostengono la Fondazione, il cammino continua con ancora più forza e determinazione!
25 anni insieme
Un cammino di speranza e cambiamento
Il 18 gennaio Mission Bambini ha celebrato un traguardo straordinario: 25 anni di attività dedicati a migliorare la vita dei bambini in Italia e nel mondo. Un quarto di secolo fatto di storie di speranza, sogni realizzati e destini trasformati.
Tutto inizia il 18 gennaio 2000, quando nasce la Fondazione con il nome di “aiutare i bambini”, grazie all’iniziativa dell’Ingegnere Goffredo Modena e di sua moglie Maria Paola Villa. Da quel momento, il sogno si è trasformato in realtà grazie all’impegno di tante persone che hanno condiviso una visione comune.
Il primo progetto sostenuto è in Brasile: un asilo per 100 bambini. Tre anni più tardi la Fondazione introduce lo strumento del sostegno a distanza, per il sostegno continuativo dei progetti educativi all’estero, e nel 2016 Borse Rosa, per l’incentivazione dell’istruzione secondaria femminile.
ll primo volontario di Mission Bambini parte nel 2002 per il Madagascar, in visita alla scuola del villaggio di Sarodroa.
Il progetto Cuore di bimbi inizia a battere nel 2005, con l’obiettivo di salvare la vita dei bambini gravemente cardiopatici che nascono nei Paesi più poveri del mondo. Nel 2006, Mission Bambini inaugura i primi progetti educativi in Italia, rivolgendosi con particolare dedizione alla prima infanzia e poi, negli anni successivi, alle scuole primarie e secondarie di primo grado, specialmente nelle zone più difficili del territorio nazionale.
La Fondazione ha risposto a numerose emergenze, come i terremoti in Abruzzo (2009), Haiti (2010) e il Centro Italia (2013), e nel 2020, durante la pandemia, ha garantito supporto a bambini senza accesso a beni essenziali e educazione. Successivamente, ha fornito aiuti in Ucraina a causa della guerra.
La Fondazione “aiutare i bambini” nel 2014 si trasforma in “Mission Bambini”. Ma non è solo un cambiamento di parole: è un’evoluzione, un passo avanti. Anche il logo cambia: la mano, che un tempo si limitava a proteggere il bambino, ora si apre con fiducia, sostenendolo nel suo cammino.
È nel 2023 che inizia il grande sogno di Mission Bambini: la Fondazione sigla il primo accordo con l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano per la realizzazione di Casa Cuore di bimbi all’interno dell’ospedale milanese: non solo un grande traguardo, ma l’inizio di una nuova pagina nella storia della Fondazione.
Nel corso di questi anni straordinari, la Fondazione Mission Bambini ha avuto l’onore e il privilegio di sostenere oltre 1 milione e 400mila bambini in tutto il mondo. Questo risultato rappresenta non solo un numero, ma un insieme di storie, sorrisi e vite trasformate grazie all’impegno condiviso di tanti.
Il nostro viaggio continua… il futuro non si aspetta, si scrive!
Grazie di cuore a chi sta scrivendo questa storia insieme a noi.
È tempo di nuovi inizi
Mission Bambini guarda al futuro con rinnovato entusiasmo!
Siamo felici di annunciare che Stefano Oltolini dal primo gennaio 2025 ha assunto il ruolo di Direttore Generale della nostra Fondazione. Una nomina che rappresenta un passaggio significativo per la nostra organizzazione e per tutti coloro che ogni giorno si impegnano a favore dei bambini in difficoltà. Questo cambiamento porta con sé nuove opportunità e stimoli per crescere ancora di più nel nostro impegno quotidiano.
Stefano Oltolini non è un volto nuovo per Mission Bambini: ha già fatto parte della nostra storia e ha contribuito in modo significativo alla crescita e allo sviluppo della Fondazione. La sua esperienza, il suo impegno e la sua profonda conoscenza del settore saranno fondamentali per guidarci verso nuovi traguardi. Siamo certi che sotto la sua guida potremo ampliare le nostre iniziative e raggiungere nuovi obiettivi.
Con la sua leadership, Mission Bambini continuerà a perseguire la sua missione con ancora più forza e determinazione. Il nostro obiettivo rimane quello di migliorare la vita dei bambini più vulnerabili, garantendo loro un futuro fatto di opportunità, educazione e benessere. Ogni piccolo passo avanti contribuisce a costruire un domani migliore per chi ha più bisogno.
Siamo pronti ad affrontare nuove sfide, con la consapevolezza che insieme possiamo davvero fare la differenza. Ogni giorno lavoriamo per portare cambiamenti positivi nella vita dei bambini e delle loro famiglie, con il prezioso supporto di sostenitori e volontari. Grazie alla collaborazione con partner strategici possiamo estendere il nostro aiuto a un numero sempre maggiore di bambini e famiglie in difficoltà.
La nomina a Direttore Generale di Stefano Oltolini segna una fase di crescita e consolidamento per la nostra Fondazione. Con una visione strategica chiara e una forte determinazione, continueremo a sviluppare progetti educativi, sanitari e di emergenza per migliorare concretamente la vita di tanti bambini in Italia e nel mondo.
Accogliamo con entusiasmo questo nuovo capitolo e auguriamo a Stefano buon lavoro in questa importante sfida.
Il nostro impegno non si ferma: insieme possiamo fare la differenza!