Dario al nido: un mondo di inclusione

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Il piccolo Dario* è tetraplegico: ai disturbi motori sono associati disturbi visivi. È sempre seduto su una speciale sedia a rotelle o su un’altra per farlo giocare per terra. A 18 mesi arriva al nido sostenuto a Napoli da Mission Bambini e inizia un percorso di crescita e inclusione che diventa un’opportunità per tutti.

“Quando arriva da noi – ci racconta Annarita, Responsabile del Centro per l’infanzia – Dario è come un piccolo bambolotto, praticamente inerme. Ha 18 mesi, ma ne dimostra molti di meno, per aspetto fisico e per tutto il resto. I genitori comprensibilmente avevano grossi timori a lasciarlo, nonostante la consapevolezza di quanto potesse essere importante per lui frequentare il Centro.”

Con il passare dei mesi, Dario al nido viene gradualmente coinvolto nei giochi e nelle attività degli altri bambini, rispettando i suoi tempi e le sue esigenze.

“Al nido Dario ha iniziato un percorso con una psicomotricista – continua Annarita. È un lavoro che si integra con quello che svolge durante le sue normali terapie, ma l’obiettivo è diverso: favorire lo sviluppo delle sue competenze in ambito relazionale. Attraverso diverse tappe personalizzate, infatti, imparerà a mettere in atto strategie comunicative che gli permetteranno di interagire con gli altri bambini. Sarà per tutti, per Dario come per tutti gli altri, una fondamentale palestra relazionale in cui sperimentarsi e scoprire nuovi modi di stare insieme.”

 

Opportunità di crescita e inclusione, per tutti i bambini

Con l’ingresso al nido Dario ha iniziato un percorso di inclusione intesa come opportunità per chi si trova nella situazione di disagio, come per chi non lo è, perché impara a non temere la diversità. Apriamo le porte del nido a tutti i bambini, anche ad esempio ai molti bambini di famiglie in difficoltà, che non possono sostenere il costo della retta. Contrastiamo la povertà educativa nel nostro Paese: regaleremo a tanti altri bambini, come a Dario, un presente e un futuro diversi!

 

* è stato utilizzato un nome di fantasia per garantire la privacy del bambino.