Uniti per il cuore: i volontari Mission Bambini protagonisti di una giornata speciale

Il 27 settembre, nella suggestiva Villa Torretta di Sesto San Giovanni (MI), oltre cento volontari di Mission Bambini si sono incontrati per il 19° Incontro Nazionale dei Volontari dal titolo Uniti per il cuore.
È stata una giornata di condivisione, riflessione e gratitudine. Le persone arrivate da tutta Italia hanno portato con sé storie diverse, ma unite dallo stesso desiderio: donare tempo e cuore ai bambini più vulnerabili.

L’atmosfera è stata subito di festa. I volti si sono riconosciuti, gli abbracci hanno riempito la sala e la voglia di stare insieme ha riportato al centro ciò che davvero conta: la forza della comunità.


Educare guardando all’altro

Il pomeriggio è iniziato con un momento di approfondimento sul tema dell’educazione guidato da Chiara Zani, pedagogista e formatrice della Fondazione.
Il tema, “La dimensione educativa dello sguardo” , ha ricordato quanto l’educazione sia prima di tutto relazione.
Ogni bambino, infatti, cresce se trova accoglienza, ascolto e fiducia.

Durante l’attività, sono intervenuti due volontari, rientrati da poco da un’esperienza di volontariato in Uganda,  che hanno condiviso la loro esperienza diretta, portando testimonianze sul loro impegno quotidiano nelle scuole e nei progetti locali.

I partecipanti sono stati coinvolti in piccole attività, sia individuali che di gruppo, che hanno permesso di sperimentare in prima persona le tematiche affrontate. Ad esempio, è stato chiesto loro di ritrarre il proprio vicino o di scrivere una breve riflessione. Al termine di ogni attività, è seguito un confronto molto vivace e partecipato tra tutti i volontari e la relatrice, che ha permesso di condividere impressioni, osservazioni e nuove idee. L’incontro ha così sottolineato l’importanza di costruire percorsi educativi inclusivi, senza lasciare indietro nessuno.

Questo momento di confronto ha rafforzato l’idea che educare significa creare legami. Significa esserci, anche quando le difficoltà sembrano grandi.
È così che si genera un cambiamento reale, capace di far crescere non solo i bambini ma anche chi li accompagna.


Cuore di bimbi: l’impegno che unisce

Nella seconda parte della giornata, l’attenzione si è spostata sul programma Cuore di bimbi, dedicato ai piccoli nati con malformazioni cardiache.
L’incontro “Uniti per il cuore” ha dato voce a medici, volontari e famiglie che ogni anno contribuiscono a salvare centinaia di bambini.

Il racconto è iniziato con la storia di Happy Poline, una bambina arrivata dall’Uganda per essere operata in Italia.
Le parole lette da Alessandra De Luca, nostra volontaria e speaker, durante un breve reading, hanno commosso tutti i presenti.

Poi sono intervenuti i professionisti del programma, tra cui Stefano Marianeschi, direttore scientifico, Simona Marcora, cardiologa e Carlo Pace, cardiochirurgo.
Hanno spiegato quanto sia forte il legame tra le missioni chirurgiche e l’impegno di chi resta in Italia a sostenere i progetti.
Ogni viaggio, ogni intervento e ogni cura rappresentano una testimonianza di solidarietà concreta.


Le storie di chi trasforma il dolore in speranza

Tra le testimonianze più sentite, quelle di tre volontarie Ambassador: Silvia Guggiari, Federica Pirone e Marina Capocelli.
Silvia e Federica, mamme di bambine cardiopatiche, hanno raccontato come il dolore possa trasformarsi in forza e sostegno per altre famiglie.
Marina, invece, ha condiviso il suo impegno nell’accoglienza dei piccoli pazienti del programma Cuore di bimbi.
Le loro parole hanno ricordato che ogni gesto, anche il più semplice, può cambiare la vita di qualcuno.


Uno sguardo al futuro: Casa Cuore di bimbi

La serata ha offerto anche un momento di speranza concreta.
È stato infatti presentato Casa Cuore di bimbi, la nuova struttura in costruzione presso l’Ospedale Niguarda di Milano.
Accoglierà gratuitamente i genitori dei bambini ricoverati, offrendo loro vicinanza e conforto nei momenti più difficili.

Inoltre, la campagna “Dona un battito”, promossa insieme a Fondazione Mediolanum, continuerà a sostenere nuove missioni operatorie.
Ogni donazione diventa così un battito in più per la vita di tanti piccoli pazienti.


Un grande cuore che batte da 25 anni – Il cuore che fa battere tutto

«Uniti per il cuore non è stato solo un evento,» ha dichiarato Margherita Castellan, Responsabile dell’Area Volontariato.
«È stata un’occasione per riconoscersi parte di una stessa missione e rinnovare l’impegno verso i bambini più vulnerabili.»

Anche il Direttore Generale Stefano Oltolini ha ricordato l’importanza dei volontari:
«Senza di loro Mission Bambini non sarebbe quello che è oggi. Ogni gesto e ogni ora donata fanno la differenza e rendono concreto il nostro sogno: garantire cure e istruzione a chi ne ha più bisogno.»

La giornata si è conclusa con un grande flash mob. Tutti i partecipanti si sono riuniti per formare un cuore, simbolo della forza che unisce la comunità Mission Bambini.
Un gesto semplice ma potente, che racchiude venticinque anni di impegno, amore e speranza.

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