Un fondo a sostegno delle mamme: un’azione concreta per contrastare la povertà educativa

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Il 9 maggio 2021 abbiamo festeggiato la Festa della Mamma presentando un nuovo progetto che la vede protagonista, insieme ai bambini.

 

Il progetto: di che cosa si tratta

Dopo oltre un anno di crisi dovuta all’emergenza pandemica, abbiamo il dovere di rispondere ai nuovi bisogni emergenti dei bambini in difficoltà, perché meritano la speranza di un futuro migliore.

Nasce così Diritti alle mamme, un fondo che consente alle famiglie in difficoltà, in particolare alle mammedi ricevere un contributo mensile per poter far fronte alle spese dei servizi di assistenza e cura per i loro bambini. In questo modo, le mamme potranno non solo affrontare le necessità più impellenti dei loro bimbi, ma anche essere incluse in un percorso di ripresa lavorativa.

L’obiettivo consiste nel prevenire la povertà economica, sociale ed educativa dei minori coinvolti e nell’aiutare le loro famiglie a superare una situazione di difficoltà temporanea dovuta alle conseguenze della pandemia.

Saranno 10 le famiglie-mamme beneficiarie del progetto e verranno individuate sulla base dei seguenti criteri:

  •  con figli minorenni;
  •  disoccupate dal 2020;
  •  residenti in “Citta Metropolitana – Nord Milano” (Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cologno, Cormano, Cusano, Bresso);
  •  fattori preferenziali saranno il numero di minori per famiglia ed eventuali situazioni di disabilità.

 

Sosteniamo le mamme oggi, per garantire ai bambini un domani dignitoso

A seguito di colloqui individuali di valutazione, alle famiglie beneficiarie individuate verrà assegnato un contributo mensile fino a un massimo di 500 euro ciascuna, per 6 mesi, al fine di garantire ai bimbi l’accesso ai servizi della prima infanzia e di alleggerire così i carichi familiari delle mamme.

A queste ultime verranno anche offerti percorsi di accompagnamento al benessere psicologico e attività di formazione sulla ricerca del lavoro.

Nei primi verrà favorito lo scambio di esperienze in un’ottica di crescita comunitaria, per generare benessere e migliori relazioni all’interno della famiglia; nelle seconde si andranno a sviluppare tutte quelle capacità volte alla ricerca di un’occupazione, valorizzando le caratteristiche individuali.

Il progetto non si fermerà, infine, solo all’hinterland di Milano: è previsto uno sviluppo nazionale che andrà a toccare altre città in Italia, quali Napoli, Bari e Roma, con implementazioni analoghe sulla base delle caratteristiche e dei bisogni riscontrati nei differenti contesti.

 

In quale contesto ci inseriamo?

L’emergenza sanitaria vissuta in Italia nel corso degli ultimi mesi ha portato, prima di tutto, povertà economica: si registrano oggi 1 milione di poveri assoluti in più. La spesa media familiare torna ai livelli del 2000 e si rivela essere più onerosa nel Nord Italia. Inoltre, il Covid-19 ha avuto anche pesanti effetti sul livello di occupazione in Italia.*

Chi ha subito maggiormente le conseguenze di questa crisi sono le famiglie che già vivevano una situazione di fragilità economica e sociale, e in particolare le mamme. Sono loro a essere maggiormente impiegate nei settori più colpiti dalla crisi, con contratti poco stabili e sicuri; inoltre, molto spesso, il carico di cura familiare e dei figli grava sulle loro spalle.

* stime preliminari ISTAT marzo 2021