Stella Mission Bambini di Milano

Il contesto in numeri

29,2%

La percentuale di bimbi abitanti nell'area di Sesto San Giovanni che tra gli 0 e i 3 anni accedono a servizi per l'infanzia


Indirizzo:

Via Maestri del Lavoro, 20099 Sesto San Giovanni, MI

Tipo di servizio:

0-6 anni

Partner:

La Grande Casa

Attività

Il Centro Prima Infanzia organizza attività laboratoriali guidate da due educatori, per bambini e adulti, che offrono ai genitori strumenti nuovi e alternativi di osservazione e di interazione con i propri figli. Tra queste:

– laboratori e percorsi di arte terapia
– percorsi di sperimentazione con  materiali naturali
– laboratori e percorsi di yoga della risata
– laboratori espressivi “Sc-Arti: le arti del riuso”
– laboratori di narrazione “Il tappeto delle storie”

Propone inoltre momenti di approfondimento, confronto e dialogo per i genitori, intervenendo così su tutta la comunità educante dei bambini.

I servizi per mamme e papà

Il Salotto delle Mamme

Il servizio è offerto dalla Stella Mission Bambini di Sesto San Giovanni, La Porta Magica, e condotto da Flavia Bernardi, pedagogista perinatale e da Giorgia Masiero, coordinatrice della Stella.

Il Servizio nasce con l’idea di accompagnare e sostenere le donne nel loro diventare madri, prendendosi cura in particolare dell’aspetto emotivo, affettivo e relazionale del nascere come genitore; per dare la possibilità alle neomamme, in attesa o accompagnate dai propri bimbini e dalle proprie bambine, di potersi ritrovare in un luogo accogliente e non giudicante, e dare loro modo di raccontare e ascoltare condividendo desideri, paure, sogni e aspettative. Uno spazio che rifiuta la narrazione stereotipata della gravidanza e della maternità, ma che affronta le difficoltà che tantissime donne incontrano durante il percorso di gestazione e nel ricoprire il ruolo di madri. Durante il Salotto delle mamme sono previsti anche degli incontri teorici informativi con esperte ed esperti su determinati aspetti cruciali nella vita di una donna in gravidanza o neo-mamma. Un percorso di consapevolezza del divenire genitore, dove il “fare rete” tra donne diventa fondamentale.

Dal Salotto ne è nato un podcast, “Le Forme della Maternità”.

Ascolta le puntate » 

Il podcast, costruito insieme a Francesca Bubba, divulgatrice e attivista, vuole essere un luogo aperto e inclusivo dove vengono accolte le molteplici preoccupazioni, sensazioni ed esperienze delle donne in gravidanza e delle neomamme che vivono lo sportello del “Salotto delle Mamme”.

L’obiettivo del progetto è quello di trattare temi legati alla gravidanza, al parto, alla maternità e, in generale, argomenti che emergono durante lo scambio del Salotto delle Mamme, con uno sguardo critico che mira a decostruire gli stereotipi e a de-romanticizzare il concetto di maternità. Il podcast vuole essere dunque un’opportunità per:

  •  dare voce a tutte quelle storie che non sono conformi con la narrazione di maternità idealizzata;
  •  decostruire stereotipi e aspettative, analizzando la funzione che questi hanno, prima fra tutti il controllo dei corpi delle donne;
  •  parlare di ciò di cui nessuno vuole parlare: fragilità, difficoltà, e depressione post-partum;
  •  analizzare insieme cosa significa diventare madri oggi: quali difficoltà si affrontano soprattutto nella conciliazione con il lavoro e con la propria individualità;
  •  parlare della potenza e della bellezza di un luogo come il Salotto delle Mamme, da cui nasce sorellanza e supporto effettivo. In generale, valorizzare l’importanza di fare rete e fronte comune.

 

Terzo Tempo

Il servizio è offerto dalla Stella Mission Bambini di Sesto San Giovanni, La Porta Magica, e condotto da Flavia Bernardi, pedagogista perinatale e coordinatrice; Stefano Valaguzza, educatore e coordinatore del progetto «Sc*arti»-Le Arti del riuso.

Un nuovo spazio di incontro e di confronto per supportare i neo papà nel percorso di paternità. Dal congedo parentale, il tempo con i propri figli, fino al superamento degli stereotipi sulla paternità ma anche il cambiamento degli equilibri all’interno della coppia. Terzo Tempo è aperto a ogni uomo che sia padre o sia in attesa di diventarlo per esplorare il concetto di paternità e i cambiamenti che ne derivano, offrendo ai partecipanti un luogo dedicato per condividere le gioie, i dubbi e le difficoltà che l’essere padre comporta, con altri uomini che attraversano fasi simili.

Il servizio nasce da una domanda importante: “Chi sono i padri del terzo millennio?”. La paternità oggi è «contaminata» da bisogni emotivi nuovi per il mondo degli uomini. Il sentimento paterno è un sentimento complesso che impegna nell’uomo movimenti affettivi profondi, la cui elaborazione può essere lunga e difficoltosa. L’uomo affronta una serie di cambiamenti, di crisi evolutive e “fasi di sviluppo” relative all’assunzione di una nuova figura, che nei tempi moderni risulta ancora più accentuata dato il cambiamento socio-culturale della figura maschile. A Terzo Tempo si parte dall’assunto iniziale che la figura paterna, in base al nuovo contesto sociale e culturale, sia tutta da costruire. Per farlo, è necessario esplorare il passato, decostruire il vecchio concetto di paternità e costruire il nuovo.

Il servizio comprende 3 incontri mensili nei quali vengono affrontati tre moduli:

  •  Papà del passato – «cosa vuoi portare con te di ciò che è stato tuo padre e cosa invece preferisci lasciare?»
  •  Papà del presente – «che papà sei?»
  •  Papà del futuro – «che papà vorresti essere e cosa te lo impedisce? per cosa vorresti essere ricordato da tuo figlio?»

L'intervento di Mission Bambini

Ciascuna Stella offre un progetto educativo costruito sulle reali necessità e bisogni di ogni bambino che frequenta il Centro.

Particolare attenzione è dedicata alle famiglie: ogni Stella ha la possibilità di istituire un Fondo per supportare quelle che vivono in condizioni di povertà assoluta, aggravata dalla pandemia e dalla crisi energetica in atto. L’accesso al fondo è regolato dalla presenza di parametri oggettivi relativi alla situazione socio-economica delle famiglie, ma si basa anche sulla loro disponibilità a partecipare a percorsi psicopedagogici di supporto alla genitorialità. L’obiettivo principale è di rafforzare il ruolo educativo delle famiglie, portandole a diventare parte integrante delle “comunità educanti”.