Con le Fondazioni Prosolidar e Pistorio per contrastare la dispersione scolastica

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Un progetto da tenere in memoria: è quello che ha coinvolto nell’ultimo anno il Centro Aggregativo Talità Kum a Librino e che gli ha permesso di proporre attività di sostegno educativo, ricreativo, psicologico ai giovani dai 6 ai 17 anni a rischio di dispersione scolastica.

 

Un anno di risultati, raggiunti insieme

Con l’obiettivo di sostenere bambini e ragazzi di Librino nel loro percorso di crescita personale e formativa, in collaborazione con Fondazione Prosolidar e Pistorio Foundation abbiamo implementato una rete di servizi territoriali per offrire a loro e alle loro famiglie attività di consulenza, formazione e sostegno.

Da gennaio 2020 a gennaio 2021 il nostro progetto ha visto coinvolti 100 giovani: a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, il numero di iscritti con il tempo si è ridotto, ma abbiamo così potuto proseguire le attività in totale sicurezza, offrendo un luogo sicuro ai minori a maggior rischio di marginalizzazione.

Il Centro Aggregativo, attraverso le raccolte tra privati sostenitori, tra associazioni e con il sostegno di Fondazione Prosolidar e Pistorio Foundation, è riuscito a coprire le spese per il personale educativo e a garantire il materiale didattico, d’igiene e alimentare per sostenere le famiglie in difficoltà.

 

#viciniaibambini tra formazione e relazione

Molteplici sono state le attività offerte dal Centro: il tutoraggio scolastico, grazie al quale i bambini, oltre a svolgere i compiti seguiti da un operatore di riferimento, sono stati inseriti in un percorso volto a migliorare le loro capacità di apprendimento; i laboratori creativi, che miravano allo sviluppo di capacità manuali attraverso la realizzazione di oggetti, del pensiero narrativo grazie all’ascolto di favole, del miglioramento della gestione e della comunicazione delle emozioni; i laboratori di informatica, in cui i ragazzi hanno imparato l’utilizzo dei programmi di base, di internet e dei social network, introdotti con l’intento di insegnare a distinguere tra reale e virtuale; i momenti di gioco, che hanno permesso ai giovani di sviluppare e attivare l’attenzione verso le regole e verso l’altro, dandogli la possibilità di cooperare per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Infine, ma non per importanza, è stato offerto e garantito il supporto alle famiglie in difficoltà grazie all’attivazione di reti di solidarietà, che hanno permesso di aiutare i genitori in contatto con il Centro sia attraverso la consegna di beni materiali e di prima necessità sia attraverso percorsi di sostegno psicologico.

 

E ora?

Ora guardiamo al futuro: i mesi primaverili che abbiamo davanti potrebbero permettere al Centro di riprendere le attività educative e ludiche all’aperto, così da poter aumentare nuovamente il numero di minori frequentanti e continuare a garantire loro sostegno, ascolto e vicinanza.

 

© Foto a cura del Centro Aggregativo Talità Kum